mercoledì 18 settembre 2013

Ritorno nel viale alberato...

A Febbraio 2012 subii un piccolo intervento in anestesia totale. L'ingresso nel buio dell'anestesia è stata un'esperienza che ha inciso molto sulle mie successive riflessioni esistenziali, ma ancor più l'uscita, il ritorno alla vita:

"Questo è un ritorno nel viale ma è un ritorno ancor più alla vita nel viale. È una splendida mattinata. Le rose hanno sofferto il gelo invernale e le mie assenze, così come il prato verde, ormai ricoperto da una giungla di trifoglio. Ma è tutto là come in attesa che mi riprenda cura di tutto con l’arrivo della primavera. Coperta per bene esco con gli abitanti nel giardino segreto. In libertà. Thomas si dirige verso l’aiuola delle rose rosse gettandosi sul dorso e rotolandosi nella pacciamatura. Il suo manto nero vellutato si copre di terra e foglie e rametti. Oscar si adagia su un cumulo di erbetta riscaldata dal sole e sonnecchia già. Monsieur scava in un vaso di terra, si gira e rigira su se stesso finché non si accuccia pigramente. D’improvviso Oscar fa un balzo verso la Rosa rosa seguito da tutti gli altri e dal mucchio di gatti si vede saltare una cavalletta in preda al panico. Milù le si getta sopra acchiappandola e stringendola coi denti. Thomas le si avvicina pronto a prendergliela ma lei ringhia minacciosa. Si allontana a debita distanza dagli avidi concorrenti…verso la sottoscritta che si rintana nella veranda non volendo di certo immischiarsi in faccende di gatti. Milù la scuote in aria e con uno scatto la lancia a terra…monca già di una zampa che le resta golosamente incollata nel muso. Il gioco diventa sempre più avvincente man mano che la povera cavalletta cerca di liberarsi dalle grinfie di Milù. Poi annoiata del giochino che si muove solo per un meccanico contatto neuronale, Milù si sposta ad annusare un cespuglio di elicriso. Thomas ne approfitta e va a giocare con ciò che resta dell’insetto salterino. Sono sfinita, il sole è caldo nonostante sia febbraio. Sono uscita da qualche giorno dall’ospedale e le forze sono assai contenute. Mi seguono tutti quanti. Da quando sono tornata non mi lasciano sola un attimo. Soprattutto Oscar, qualunque cosa faccia lui è con me…no cioè…è sopra-addosso ai miei punti di sutura".

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