martedì 30 giugno 2015

Il continuo della favola della buonanotte

-Mami mami c'è tanto caldo. Mi dai un bacino?-
Sì pisittino c'è molto caldo...ti devi proprio approppoddare?
-Devi continuare la storia della buonanotte mami mami-
Ah già...Allora riniziamo..."C’era una volta in un tempo e in un luogo che non sono e non saranno più un fuoco acceso e tre donne attorno ad esso: la Madre del fuoco sempre attenta a ravvivare la fiamma, la Gatta con il suo inguaribile romanticismo e la Lupa con il suo mondo incantato. Erano legate da un profondo affetto l’una per l’altra ma anche da una strana e inspiegabile magia che le avvolgeva ogni volta che si ritrovavano tutte tre attorno al fuoco.
Indipendente dagli impegni di ciascuna, c’erano quattro appuntamenti dell’anno che non si potevano assolutamente saltare: i rispettivi compleanni e la vigilia di Natale. Il pranzo del 24 dicembre era un incontro importante per fare il bilancio dell’intero anno, per promettersi vicendevolmente nuovi buoni propositi esistenziali e per farsi dei doni speciali. Non si trattava infatti di comuni regali di Natale ma di regali densi di senso. In particolare era la Gatta che col suo istinto felino individuava sempre qualcosa di originale che andava un po’ al di là del contingente ed aveva una profonda accezione simbolica. La madre del fuoco si limitava a fare dei regali di una qualche utilità e la Lupa… beh lei spesso rimandava ad un’altra festività perché se n’era dimenticata o non c’era stato il tempo. “E’ già Natale?? Accidenti!”.
L’ultimo Natale che festeggiarono insieme la Gatta regalò alla Lupa un quadro fatto con un pezzo della sua tovaglia in plastica raffigurante frutta gialla e arancione, i loro colori preferiti. Quante merende a base di nutella e marmellata avevano fatto su quella tovaglia e quanti pranzi improvvisati. […]
La Gatta fece un regalo davvero bizzarro una volta: regalò alla Madre del Fuoco un battipanni col quale la invitava a “ripulire dalla polvere le cose vecchie” e l’ultimo regalo fu un libro sulla gatto terapia."
- Mami mami anche tu hai il battipanni appeso...-
Eh sì pisittino..."Era la vigilia di un importante concorso e la Madre del fuoco era chiusa in casa a studiare quando la Gatta la chiamò per vedersi a casa sua perché aveva trovato nel suo giardino un micio abbandonato. Riusciva sempre a rendere i suoi bisogni prioritari rispetto a quelli degli altri perfino con la madre del fuoco che era sempre pronta a correre da lei comunque e dovunque. E infatti abbandonò i suoi impegni di studio e corse a casa sua dove vi trovò anche la Lupa con il suo bel cagnolino, a voler ricordare a se stessa di preservare la propria natura selvaggia lasciando quella addomesticata al cane. Indicò alla Madre del fuoco un gatto di poco più di un mese che strillava disperato, nascosto sotto un mobile del giardino. Nessuno era riuscito a prenderlo. Così La madre agitò un fiore secco e il gatto uscì subito a giocare. “Sei proprio la sua mamma gatta!” le disse la Gatta. Dopo averlo fatto ben pulire e disinfettare da parassiti, non senza grande ilarità da parte sua, la Madre decise un po’ a malincuore di prendere Noir e portarlo dal veterinario e poi a casa, isolato dagli altri suoi pisitti “e solo per il tempo necessario per curarlo!” -fu il suo monito. Le sue condizioni erano davvero disperate e il veterinario non dava molte chance di sopravvivenza. Ma la madre del fuoco si impegnò con tutte le sue capacità curative e Monsieur Noir, così lo ribattezzò, si riprese del tutto".
- Mami mami si chiama come Monsieur nostro?-
Una strana coicidenza non trovi? "La Gatta si preoccupò di trovare subito una sistemazione definitiva presso la cognata. Ma capitò un fatto. Noir era solito abbandonare allegramente i suoi bisogni nel luogo stesso in cui avvertiva la necessità, tanto che la Madre aveva tappezzato l’intera soffitta di traversine assorbenti. Noir disponeva di una lettiera, certo, ma farla dove gli capitava evidentemente era più comodo. Un giorno, mentre si accingeva a liberarsi esattamente lì dove si trovava sollevò il muso il tanto per incrociare lo sguardo della madre del fuoco e in un lampo schizzò dritto dentro la lettiera. Fu allora che ella capì che tra lei e Monsieur Noir si era creato un legame speciale. “Lo sapevo che l’avresti tenuto!!” disse la Gatta scoppiando in una fragorosa risata. “Ma no…insomma…ormai…sai…due o tre che differenza fa?..poi gli altri si sono già affezionati…” balbettava maldestramente. Ma lei sapeva già come sarebbero andate le cose il giorno stesso in cui le aveva dato il gatto. Era proprio un’intuitiva!
Aveva un sottile senso dell’umorismo e amava fare scherzi con la complicità della Madre del fuoco. E a farne le spese era spesso la Lupa con il muso sempre un po’ per aria che si perdeva nell’incanto dei molteplici odori e colori della vita e con la sua incredibile tendenza a indugiare su un ogni evento per un tempo che per le sue due amiche era sempre troppo lungo. Era facile quindi organizzarle degli scherzi. […].
Un giorno la madre del fuoco e la Gatta si ritrovarono di fronte al fuoco in uno dei loro soliti “incontri magici”. Le raccontò che un giorno espresse un desiderio di fronte al fuoco e questo si avverò in brevissimo tempo. Allora la Gatta urlò al fuoco il nome del suo primo grande amore e passò giusto un secondo che questi la chiamò al cellulare. “È proprio un fuoco magico!” disse poi colma di emozione. […]
A volte non si distingueva la sua natura umana da quella felina. Non te le mandava a dire le cose e come un graffio improvviso e tagliente senza un apparente motivo ti sferzava le sue battute o le sue acute intuizioni, lasciandoti per lungo tempo un segno profondo. La madre del fuoco si chiedeva se non ci fossero dei modi meno affilati di dire le cose “…ma uno se lo può prendere un po’ di tempo per contare sino a cinque prima di dire le cose, no?!”. “Ma quale tempo?? Si vive una sola volta!” le rispondeva lei.
Era proprio una gatta. Era pronta a scappare via ogni volta che cambiavano le sue priorità. Se all’improvviso arrivava il momento di fare qualcos’altro lasciava tutto e andava, perfino quando fecero da testimoni di nozze alla Lupa. Doveva correre dal suo grande Amore e a metà pranzo schizzò via come un fulmine. La madre del fuoco non lo sopportava. “Come si può non aspettare che il fuoco si spenga per andare via? Tutto ha il suo tempo. Prima prepari la legna e la sistemi per bene, poi accendi piccoli focolai finché l’intero fascio non si infuoca e poi lo lasci ardere finché non arriva il tempo in cui piano piano si spegne trasformandosi in cenere e non tutto in una volta, perché sotto c’è sempre un po’ di brace che arde!”. Ma la Gatta seguiva solo i propri desideri, questo era il suo tempo. Ciò che per la Madre del fuoco era l’inizio per lei poteva essere la fine e ciò che per la Madre era la fine per la gatta era solo l’inizio.
Fu così che decise di seguire il suo più forte desiderio dettato da un amore antico e profondo e sino ad allora rimasto silenzioso[…]. Il suo primo grande amore, l'amore dell'inizio della sua vita di donna e quello che l'accompagnerà alla fine della sua vita. Insieme per sempre.
[…]
Sono passati tre anni da quel triste giorno, ma la Madre ha continuato e continuerà ad accendere il fuoco e a mantenerlo vivo finché esso vorrà e coi tempi che deciderà perchè il fuoco può spegnersi all'improvvso tanto inaspettatamente quanto all'improvviso può riaffiorare forte e intenso dalla cenere. Il tempo non è più lento e lungo come pensava la Madre del fuoco ma nemmeno fulmineo e rapido come lo viveva la Gatta. Il tempo è quello che vuole essere indipendentemente da ciò che uno vuole. [...] Ogni volta che accarezzerà Monsieur Noir sentirà quell’abbraccio dolce e forte che la gatta era capace di darle, sentirà il sapore delle sue lacrime e il suono della sua risata. Si stringerà forte alla Lupa perché ogni volta che ci sarà un incontro delle loro anime ci sarà l’incontro magico delle tre donne attorno al fuoco".
- Mami mami ma questa è la storia di Monsieur che mi avevi promesso di raccontarmi un giorno?-
Anche pisittino...anche.
Milù, comoda?
-C'è caldo!!-

Dengo e la buonanotte

-Mami mami dai un bacino?-
Certo pisittino.
-Mami mami?-
Sì pisittino?
-Quella signora che ha rapito i gatti è la stessa che aveva rapito Milù?-
No pisittino, per fortuna no...

-Noi siamo stati molto fortunati vero mami?-
Certo pisittino! L'avevamo ritrovata dopo tre settimane...
-Mami mami?-
Sì...
-La signora non viene a rubarci?-
No pisittino!!! Nessuno vi porta via!
-Io ho paura mami mami-
Ma no pisittino...voi vivete in casa e poi ci sono io e nessuno vi può fare del male!
-Dormo vicino mami così non faccio sogni brutti-
E certo...
-Mi appiccico mami?-
Fa caldo pisittino...
-E se viene la signora?-
Non viene...
-Faccio plinplin del coraggio mami?-
No no! Appiccicati amore, mami ha fresco!
-Mami?-
Sì pisittino?
- Me la racconti una storia della buonanotte mami mami?-
Va bene, ma la finiamo domani.
-Va bene mami mami. Mi appiccico di più?-
Mff...sì pisittino...Allora questa è la storia di un'amicizia molto speciale...
-Sì mami mami -
C'erano una volta tre donne attorno a un fuoco: la Madre del fuoco, la Gatta e la Lupa. Erano legate da un sentimento di profonda e sincera amicizia....



 Se vi servisse una stiratrice...Ester è disponibile a ore, come lo era in taverna.

Le extrapisitte e il patè

-Signora Ziastefi? Fa schifo!-
-Ma no Venere! Devi prima ringraziarla!-
-Grazie per le pappe Almo ma ci fanno schifo!-
-Venere!!-




















-Ecomami ma l'hai detto anche tu quando signora Mami l'ha rovesciato sul piatto che faceva schifo! Non l'hai manco assaggiato!-
-Sì ma non è cortese essere così schietti. Fai dire a me! Ecco signora Ziastefi, vede, la piccola Juli ha individuato una seria anomalia nella consistenza del patè. Quelle piccole palline di carne disturbano il palato e..ecco concordiamo con la raffinata gatta dal palato sottile che sono da preferire i patè lisci-
-Faceva schifo! -
-Venere!!!-

Ecolina e Venerina

Appena entro in cantina per salutarle, la prima cosa che fanno è attorcigliarsi. Eco si avvicina per farsi accarezzare fusando in sol diesis. Venere, che fa tutto quello che fa la mamma, allunga anche lei la testa e bisbiglia qualche fusa. Poi apro la porta ed escono ma subito si voltano e mi guardano:
-Ci sta preparando la colazione signora Mami? -

Pisittino mami avrebbe bisogno di uno straccio per spolverare... Mmmh va be' vado a prenderlo al piano di su...
 Comodo...
 Sempre più comodo...
 Ah be' ora poi...

Senza approppoddo uno non dorme, no?
 Certo che poi l'approppoddo chez Mami è tutta un'altra cosa, vero pisittino?
-Ti riscaldo meglio mami mami-
E certo con questo vento del nord...ci vuole proprio.
-Faccio anche plinplin del sud mami?-
No amore basta lo scaldino estivo.
-Va bene mami mami. Mami?-
Sì pisittino?
-Mi vuoi bene mami mami?-
Certo pisittino...
-Notte mami mami-
Notte pisittino ...



A proposito di gatti rinchiusi nel lager di Quartu...

Aaah che bello guardare i miei gatti e vedere quanto sono 'viziati', schizzinosi. E hanno a disposizione lettiere in ogni piano e tiragraffi in ogni piano orizzontali e verticali. E fontanelle e ciotole d'acqua sant'anna sempre pulita e fresca, cibo specifico per le esigenze di ciascuno, giochi di caccia, di problem solving, interattivi, pettini e spazzole e remover regolare contro i boli. E cucce estive, invernali e per la mezza stagione. E stronghold per tutti perchè non siano aggrediti nemmeno dagli acari. Che bello vedere le extrapisitte correre in cantina la sera per dormire protette, con due poltrone e altrettante cucce a disposizione, fontanella d'acqua imbottigliata, perchè quella della rete è troppo dura, e crocchi e cibo e lettiere pulite e antipulci. Ed è perfino bellissimo vedere Calipso col suo bel collarino fluorescente, le cucce da esterno, a nord, a sud, all'aperto e riparate, bacinelle d'acqua cristallina e croccantini, giochi disseminati nel prato, antipulci regolare e pulizia manto quotidiana. E poi trasportini per tutti ordinari e speciali a tracolla, a zaino e a trolley, perchè se mai avessi necessità di metterli in sicurezza tutti insieme (incendi o alluvioni) devo essere in grado di salvarli tutti pur essendo da sola. Ecco, se qualcuno pensa io sia esagerata ha perfettamente ragione. Ma si guardi le foto del lager e poi mi dica se non è bellissimo avere dei gatti viziati!

La prima colazione

Risultato dei tentativi di scippo della fetta biscottata da parte di Thomas: patacca di marmellata sulla gonna. Mff

Fare foto a Ester...

-Guardo di qua? O guardo di là?-
E dai Esterina, fatti fare una foto...
-È festa?-
No...
-Ah peccato. Guardo là?-
Mff...

-Mami mami vieni guarda chi c'è-
Il gatto abusivo!! Oh povera Calipsina, le ha mangiato tutto l'umido.
-Faccio plinplin punitiva mami?-
Nooooo! Chè devo andare al lavoro!!

Di chi sarebbe il letto?

Le parole son superflue....o quasi: come lo tiro su il lenzuolo? Ma soprattutto se mi metto in posizione fetale, ci sto sul cuscino??

Approppoddo dance

Oscar mi stai comprimendo il diaframma. Non è che ho il respiro comodo così eh...
Ecco, poi ti fa questa faccia e via inizia l'approppoddo dance.





In mancanza del cane mi diverto a spupazzare quelli dei vicini, un po' come i figli degli altri che quando ti rompi o fanno troppo chiasso li restituisci al mittente. Tuttavia, l'ho detto spesso, preferisco di gran lunga i primi ai secondi. E così ieri mentre chiacchieravo a casa dei vicini è arrivata la loro nuova cucciola incrocio di yorkshire e non so cosa, tosata per impedire che le si impiglino i forasacchi. Liù. Talmente brutta da essere meravigliosa. Mi salta intorno come un canguro e non mi lascia tranquilla un attimo in cerca di coccole e attenzioni che maturalmente le concedo facendo finta di stare nei discorsi del vicino. Ma io sono più interessata a Liù ammetto. Poi sembra calmarsi e si allontana. Torna col suo peluche in bocca e butta la zampa sul mio braccio.
-Giochi con me vicina Mami?-
E che fai?? Non glielo prendi?! Mmh no non glielo prendi. Lo tiene con tutte le forze. Allora la lascio. E lei torna con la zampa sul mio braccio. Provo a prenderle il peluche e lei si ritrae ancora. È proprio questo il gioco. Mica come Oscar che ti porta i suoi giochi per farseli lanciare allo sfinimento. Anche con Liù vado avanti così una decina di volte, ma devo far finta di portarglielo via e basta. Poi il vicino le prende il peluche, che lei non molla, e la solleva un metro da terra e lei sembra felicissima.
-Ooh finalmente gioco come mi piace!-
Oh mamma che giochi cruenti! Sono proprio abituata coi gatti!

IL MIO PENSIERO

Io sono CONTRO ogni forma di violenza sugli animali, compreso il loro utilizzo nella sperimentazione biomedica. Sono CERTA esistano metodi alternativi, sono CERTA della discutibilità dei risultati OTTENUTI con modelli animali e ho seri dubbi sulla generalizzabilità dei risultati al genere umano e sono altrettanto CERTA che esistano dietro interessi economici e politici che non troverebbero altrettanta fonte di lucro nei metodi alternativi...evidentemente. Sono anche certa che esistano bravi e ingenui ricercatori che lavorano avulsi dai contesti di interesse politico-economico davvero per il bene dell'umanità ma che sono ancora imbrigliati in concezioni antropocentriche ritenendo la vita di un essere umano superiore e più importante di quella di un animale. Tali persone vengono da me parzialmente compatite perchè non conoscono minimamente il mondo energetico* che pullula nell'anima di un animale. In ogni caso, torto o ragione che si abbia, io sono CONTRO LA VIVISEZIONE anche a costo di morire perché senza farmaco. Anche perchè...molti "agenti patogeni" (li chiamo così genericamente) sono creati in laboratorio e quindi che l'uomo perisca dei suoi stessi mali. Detto questo che la ricerca cosiddetta scientifica cambi una buona volta creando metodiche alternative e smontando una volta per sempre il significato del termine "scientifico".
*Junghianamente parlando.

Carini a lasciare un angolino anche per mami.


Gli ospiti di Calipso

Nell'ordine dal primo piano Thomas, Hans e Calipso (dietro la bacinella verde dell'acqua).

Hans!!
-Signorina Mami ho invitato Hans a cena!-
Oh be' ehm ecco...
-Il pemmesso de soggionno favorisse! Biondo a te dicessi! Matri orecchie da meccande facesse?? -
Oh dai Tommasino...per una volta potremmo far finta di nulla no?
- Ie cetto. Noiaultri reclusi in casa ie fuori a camurria!!-

Calipsina è tornata...

Gallina!! Era piena di quelle palline appiccicose. Meno male che se le fa togliere senza problemi. No ma vai pure eh, io ero solo in preda all'angoscia.



Le ansie con Calipso

Ok che stamattina Calipso non si è presentata, del resto mi son svegliata alle 8 e ho fatto uscire subito Eco e Venere. Ma adesso?? Dov'è???

Amore lei nella tenda di Zefiro all'ombra del ginepro.



È inutile, non ce la può fare. È la gatta più svampita del mondo. Datele lustrini e paiette, accendetele un riflettore e inizierà lo show in perfetto stile Moulin Rouge. Ma se si deve muovere in casa non capisce più nulla. Era sul camino dal quale vedeva perfettamente che la finestra era occupata da Monsieur (si detestano). Lei che fa? Si lancia dal camino verso il centro del salone in diagonale verso la finestra e si ferma.
-Oh c'è il ciccione-
Si guarda intorno come in cerca di vie di fuga attirando così l'attenzione di Monsieur...e ho detto tutto giacchè prima che lui si accorga del mondo intorno questo è bello che evaporato.
In conclusione: Mussi la insegue e lei ringhiando e urlando isterica sale sulla cesta.
Ed eccola un minuto dopo tranquilla e serena alla finestra.
-Posso uscire?-
No Esterina..
-Ah peccato-


La bestia...

Mattine di ordinaria follia.
Oscar ma cosa stai cercando dietro la lettiera? AAAAHAHAHAHAH VATTENEEEEE!! (Oscar scappa al piano di sopra). Oddio oddio!! Stai calma stai calma. AHAHAHHAHHAHA! Schifo schifo schifo!!! Come faccio? Come la sposto (la vaschetta)?? Gnaaa voglio la mamma! (piagnucolio isterico) MALEDETTA!! IO TI UCCIDOOOOO!! (possessione demoniaca). Dov'è il ddt?? Su. Mmmmh maledetta!! (Salgo, prendo il DDT e rinchiudo i gatti in salone e poi ritorno nel sottoscala). Dove sei essere immondo?? Esci bastarda!! (inondo di DDT l'interno della vaschetta). AAHAHAHAHAHAHA (esce fuori la blatta e si nasconde sotto il bordo smontabile della vaschetta). NOOOO NOOOOOOO! E ORA COME TI UCCIDO?? Gneee sob sob (piagnucolio). CAAAZZOOOO!! IO TI AMMAZZO!! (possession). Sputacchio DDT in tutto il bordo interno della vaschetta (sta finendo ed esce a intermittenza). MALEDETTA IGNOBILE CREATURA DELLE FOGNE!! AAHHAHAHAHA è uscitaaaaagnnaaaaa che schifooooo! (la bestIa si rivolta a pancia in su agonizzante sopra la sabbietta di argilla). E ora come ti butto??
Pensiero1: prendo la paletta che uso per raccogliere la pupù e la butto dentro una busta. Mi compare davanti l'inquietante scenario della bestia alata che spicca il volo a casaccio atterrando sul mio naso. Allora per lo spavento salto e sbatto la testa sotto il gradino in ferro della scala, perdo i sensi e stramazzo a terra. La blatta allora sale sul mio corpo e si infila dentro la maglietta. NOOOOOOO!!! ODDIO ODDIO!
Pensiero2: chiamo i pompieri!!! No dai magari non vengono.....
Pensiero 3: prendo un bastone e la schiaccio. DDDOOOOOO!! Ihihih i brividi!! Do ce la pozo fare!! Do o o!
Pensiero4: do calci alla vaschetta e la faccio passare sotto l'ultimo gradino della scala e la spingo dentro la cantina e poi fuori dalla porta esterna.
Ok! Aggiudicato! Dai dai dai ce la posso fare!! (apro la porta interna della cantina di fronte all'ultimo gradino e svolazza una farfallina). UAAAAAAAAAAAAH!! Maledetta farfallina!! MUORI ANCHE TU!!! le presso sopra una busta di plastica che non so perchè mi ritrovo in mano. Ok ci sono! Sbang sbang sbang (spingo a calci la vaschetta fino alla porta esterna, la apro ma c'è un dislivello). Come la sollevo?? No io non la tocco! E se ci fosse la sua amica nascosta nel bordo esterno?? AIUTOOO!!! Sferzo un calcio secco e diretto e la lettiera impenna sopra il gradino di marmo e voilà! Fuori!
Chiudo la porta della cantina alle mie spalle. Eco e Venere mi guardano terrorizzate, una scappata a destra l'altra a sinistra.
Tutto bene pisittine, è tutto sotto controllo. Ora vado al lavoro. Voi restate qui dentro stamattina? Buona giornata pisittine...

Ormai condividono la cuccia, i due ciccioni. Comodi loro!



Primo piano. Camera da letto.
-Signoorinaaa!! Signoorinaaa!!-
Ma è Calipso?
-Sì viene dalla finestra mami mami-
Calipso!! Ma sei sul tetto...aspetta che esco in veranda.
-Eccola signorina Mami. Mi fa una carezzina?-
Ma non ci arrivo. Salta sul balcone, dai non è alto. Vieni qui in veranda.
-Da qui? No da lì? No da qui? Ho paura signorina!-
Mmh ho capito scendo va'!
(scendo in salone ed esco in giardino)
- Arrivo signorinaaaa!!-
Eccoti qui Calipsina.
-Non mi aveva dato la buonanotte signorina Mami-
Mmmh certo... te la do ora.
-Carezzina signorina? Un'altra? Mi metto a pancia in su? Sniff sniff cosa c'è là dentro signorina Mami?-
Il salone Calipsina...eeeh ti farei entrare se potessi. Mi raccomando stai nel mio giardino e non uscire per strada, capito?
-E se passa Hans a prendermi? Va sempre in giro con Pippo-
Gli dici che non esci!! Promesso Calipsina?
- Carezzina?-
Eehh...

A cacca coi piedi di Mami

Aaaaaah! Chedddoloree!! Tommaso!!!
-Iè sempre divettende matri. Ogni anno si giocasse a caccia o topo!-
È il mio piede, non un topo!! Aaaaah! Smettila!!!
-Iemana o fetore, unu surciu iè!-
Il mio piede non puzza affatto e poi...aaaaaah no no i denti no ti pregoo!! Thomaaasss!!!
-Catturato! Ah ah ah matri vinco sempre io!-
Accidenti! Mi hai affettato la pianta del piede. Che male!! Ma possibile che ogni volta che alleggerisco il copriletto io non possa più muovere i piedi con tranquillità???
Così la vorrei sempre. La chiami e arriva subito (Eco e Venere sono in cantina of course).

martedì 16 giugno 2015

Come pretendete di starci voi due?


L'antipulci, che impresa!

Ma che stress mettere l'antipulci a 8 gatti!!! Miiiii. E a Milù devi lasciare il collare gonfiabile altrimenti si lecca e salta, si lecca e salta come una gatta psicopatica. E Thomas si lecca e gli devi mettere il collare elisabettiano ma dopo i primi 10minuti in cui fissa il vuoto paralizzato, cerca di toglierselo fino a che non si incastra la bocca nel collare e allora glielo devi togliere d'urgenza per disincastrare la mandibola. E Oscar si lecca e scappa, si lecca e scappa e no a lui non glielo puoi mettere il collare perchè diventa completamente scemo e allora devi lanciargli palline e tappi, palline e tappi finchè non si asciuga questo accidenti. E Ester strilla come se la stessi scuoiando viva e poi scappa e ti guarda mezza inc*****a e mezza 'perchè mi vuoi uccidere???'. E se metto la pipetta prima a Eco Venere scappa e non si fa più prendere, allora la devi mettere prima a lei che sì scappa e si nasconde e serba rancore per tre giorni ma almeno gliel'hai messo e poi dopo lo puoi mettere a Eco che nella sua ingenuità non capisce perchè alla figlia prenda lo schizzo di scappare; poi pure lei ti guarda come Ester ma almeno lo hai mesdo a entrambe. E poi c'è Calipso che quando si accorge dell'odore gliel'hai già messo e magari ti sei già allontanata e allora se la prende con i folletti del giardino, si allontana schifata davanti a un croccantino come se fosse il colpevole di tutto. E poi aaah meno male che c'è Monsieur! Lui che non si accorge nemmeno di esistere se non di fronte ai croccantini...aaah lui sì se lo fa mettere e manco se ne accorge!!

Le ciabatte di Mami

Tommaso la pianti di sculacciare la ciabatta?? Me ne hai già sbriciolato un paio!!
Tommaso sto parlando con te.
-Niente saccio! Niente sentii! Dommivo...-
Mmh certo si son sbriciolate da sole...
Avvistata!! Nel campo affianco a mia zia miagolava in risposta ai miei richiami. Poi l'ho vista che si rotolava tra le spighe e mi guardava stiracchiandosi e impastando l'aria a vanvera.
Calipsoo!!!
-Sì signorina sono qui? No qui!!-
Ma perchè non vieni a casa?? Non ci sono Eco e Venere!
-Mi sto prendendo il sole signorina Mami-
E non puoi prendertelo in giardino?? Ero in ansia!!
-C'è chiasso signorina...-
Va be' ma appena questi giardinieri finisco fili subito a casa!!!
-Frrr frrr frr-
Stamattina Calipso non è venuta a fare colazione...che rottura!!


Ore 16.30
Ancora nessuna traccia di Calipso.

Pronti per la nanna

Esterina sullo sgabello, i neri alla finestra, Dengopiscio di traverso sul letto...mò gli taglio le unghie va'!



E poi spazzoli Monsieur e...voilà il sesto gatto!!


-Quindi lo dai via Piscialletto, Mami? Frr frr frrr-
Ma noo Esterina...
-Ha fatto plinplin puzzolente sul contatore!!-
Lo so...















-Potresti buttarlo nella compostiera... Frrr frrr-
Ester...
-Nella differenziata? Frrr frrr-
Ma Esterina...
-Ah peccato...è il suo compleanno?-
















Ma no! Cosa c'entra??
-Gli mettevamo i candelotti in testa frrr frrr frrr-
Insomma...
-Ah peccato. Mi metto comoda...frrr frrr frr-


Pure sulla custodia dei pennelli si mette. Non c'è più rispetto per le Mamis!


Il contatore della corrente frigge!

Milù, Monsieur cosa fissate nella scala?? ci sarà mica una farfallina maledetta? Ma no non vedo svolazzare nulla....
Si girano ancora di scatto.
Ma cosa ci sarà nella scala?? Che cosa avete sentito?
Mi affaccio sulla scala e...
fzzz czzz fzzz cczzz (rumore di frittura) Oddio il fumooo!!!
OSCAAAAR!!!! Ma c****o la pipì nel contatore!!!!
Ma porca miseria!! dalla mansarda è scesa sin giù!! Accidenti! Io ti do in adozione!!
-No mami mami-
Sì!!! E regalo pure un sacco di croccantini da 10 kg e la lettiera in omaggio!
-No mami mami, facci pipì dell'abbandono mami?-
MMMhhh grrrrr!!!

Ciccione



Miagolio lagnoso.


Dai Oscar smettila!
-Si è infilata dentro il divano maaaamiii-
Lo so, ma uscirà fuori prima o poi.
-Maaamiiii falla uscire-
E dai su, gioca con la pallina di carta!!
-Vooglioo Miluuu-
Uff Milù esci dal divano!!!
-Maaamiii fai uscire Milù-
Non esce! Lasciala lì, prima o poi riemergerà dai cuscini.
-Resto qui mami mami, la aspetto-
Basta che non ti lagni.
-No mami mami-

lunedì 15 giugno 2015

Sono tornati i pipistrelli!!! Evvivaaa!! Ma dove eravate questi anni? Siamo pieni di zanzare! Che gioia vedervi!
-Minghia matri a finisce di pallare?-
Tommasino sono tornati i pipistrelli. Calipso cercava di acchiapparne uno, che tenera.
-Ie allora? Che me ne fotte a mia? Dommire volessi ie muta sctate! -
Sì sì ora dormiamo, ma devo assolutamente imparare l'ultrasuonese, la lingua dei pipistrelli.
-Matri...-
Sì sì ora spengo tutto!
-O cevvello scpegnescte matri! Male funzionasse! A lingua dei pipisctrelli ci mancasse! A lingua dei soddomuti dovescte imparare ca muta resctascte!!!-
Bea e Sciro li adoro!! Appena mi vedono si mettono seduti per avere il bocconcino. E Lola piccinissima rispetto ai due bisonti salta come una cavalletta in cerca di coccole e attenzioni. Ma belli possono essere i cani?? Speriamo il vicino chiuda sempre bene il cancello!!! E benvenuta anche a Liù, la cagnolina che fa compagnia a Flora dagli altri vicini. Un mostriciattolo simil yorkshire che tormenta la pazientissima Flora, incrocio di pastore tedesco (buona per fortuna con le mie gatte). Le salta addosso, morde la coda, la scavalca, corre come una pazza attorno a lei e Flora si rifugia nella sua cuccia in cerca di tranquillità. Che buffi che sono!
-Matri a finiscte?? Dommire volessi!-
Sì sì riflettevo...oddio Monsieur ma perchè fai la pupù appena mi infilo nel letto??? Ufff...che puzza!!
Stanno togliendo il mega pino (alto il doppio delle case) del vicino di dietro. Povera Calipsina, non avrà più il suo rifugio... Ma non avrò più aghi che inacidiscono il terreno, polline che colora di giallo verande e oggetti sparsi nel loggiato, incubo di processionaria... Certo, è un albero che viene ucciso e questo mi rattrista moltissimo. Infatti bisogna pensarci sempre prima di piantare un albero a dove si mette (non a 1m dalla recinzione). Addio bel pino che hai danzato tanto col vento, ospitato le cocoriste e centinaia di uccellini coi loro nidi, permettendo al glicine di arrampicarsi sul tuo tronco alimentando la sua vana illusione di poter dialogare anch'egli col maestrale, come solo gli alberi possono fare. Bon! Ora sì che dovrò sollevare la recinzione! Da casa mia si vede la casa degli tzii...e viceversa!!
Ore 3.30 il teatro di capitan's valley apre il sipario sulla ormai famosa scena drammatica "senza famiglia". Protagonista Dengopiscio che veste i panni del povero e triste e abbandonato e sconsolato nonchè disperato Remy. Ambientazione: il salone buio e deserto. "Maaaami dove seeei?? Maaamiii perchè mi hai abbandonaaatoo?? Perchè sono sooloo??". Dal piano di sopra (da dove proviene lo stesso Dengoremy) si sente la voce di Mami che lo richiama mezza addormentata. Dal salone imperterrito: "Maaaamiii peeercheeeeè?? Maaaaaoooomiii! Maaaaaooooo pisccc!". Finale: Piscioremy ritorna al piano di sopra e si ricongiunge con la sua mami. E dormirono felici e contenti sino alla sveglia.
Oddio Venere ma perchè l'hai messa così?
-La volevo buttare di sotto signora Ziamami!-
Ma che schifo...ha la testa in giù.
-Non ci passava il corpo!-
E per questo ha la testa conficcata dentro la rete del tombino?
-Sì signora Ziamami! Figata vero??-
Mmh povera lucertola, sembra che guardi dentro per vedere cosa c'è...
-Invece è un cadavere! Aaahh ahah! Divertente signora Ziamami?-
Mmh moltissimo...
Milù, ti disavvinghieresti dagli arti inferiori chè devo andare al corso di pittura? Milù?? Mmh...



No amore, mami non ha detto di cambiare posizione...