mercoledì 18 settembre 2013

Nel viale alberato le rose...

Prendermi cura delle rose è un modo per vivere attraverso esse. Questo è il periodo in cui necessitano di maggior cura essendo soggette ad attacchi fungini. Provo a nutrirle in modo che il più possibile si difendano da sole ma avranno presto bisogno anche di medicine esterne. Fra un pò ci sarà un'esplosione di colori in tutto il giardino e il profumo delle rose si unirà a quello del mare.
Sono un capolavoro della natura. E non sono mai uguali a se stesse. Le rampicanti bianche da qualche mese hanno assunto una delicatissima sfumatura rosa. E quelle rosa antico a grappolo cascanti sono diventate un meraviglioso e vigoroso cespuglio di rose fucsia. E' incredibile quanto il nutrimento possa influire sulla loro salute e sul loro aspetto esteriore.
Ogni talea è un figlio che prende vita autonoma e risplende di una bellezza nuova. Tutte le mattine quando esco di casa e tutte le sere al rientrole saluto con rispetto, le accarezzo con lo stesso timore col quale sfiori di nascosto un oggetto prezioso esposto in un museo e aspiro tutto il loro profumo sforzandomi di trattenerlo il più a lungo possibile dentro di me. Come può una sola creatura essere così divina e così terrena, raccogliere in se stessa la bellezza e l'eleganza della sua forma, l'intensità impalpabile del profumo e la forza e la spietatezza delle spine?


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