mercoledì 31 dicembre 2014

Mezzanotte...i botti

Non bastava il freddo naturalmente ci mancavano sti c***o di botti a farmi preoccupare x la piccola Calipso e Zefiro. Speriamo trovino un riparo sicuro lontano dalla strada. E speriamo ci sia tanto bel lavoro al pronto soccorso!! Ma che palle! X ogni botto che ste teste di c***o scoppiano auguro un giorno di colite acuta!! E baaaastaaaa!

Maledetti! Non potete capire in che condizioni è Oscar! Trema, impasta e fa le fusa. Vi odio! Non posso nemmeno controllare Eco e Venere...e Monsieur e Ester xchè Oscar è stravolto. Fanculo a voi!!

Finalm finiti...ma Oscar continua a impastare il mio collo isterico guardando di continuo la porta. Almeno ha smesso di tremare....dopo tre quarti d'ora!! Tommy e milú sotto le coperte. Monsieur e Ester in salone ma non so se si siano tranquillizzati. Ecco cosa succede agli animali!! Calipso...Zefiro... Almeno Codino si è risparmiato tutto questo. Chissá Bea e Sciro... Be' buon anno a chi non li ha scoppiati!!

Il discorso di fine anno 2014

Presto pisitti, prendiamo posto!! Oh che emozione…
-Piantaalaaaaa!-
Oh Milù ma ci pensi? Tommaso parla davanti a tutti gli italiani!
-Ecchissenefrega!-
Ecco ecco sta iniziando! Ssst!
-A tutti i pisitti ied ec-sctrapisitti in patticolage a coloro che vivono congelati ai maggini delle sctrade giungesse il mio più affettuoso augugio-
Oh che bravo il mio Tommasino!
-L’anno che scta pe temminare iè sctato ctrà i più pesanti ie inquieti pe Capitan’s Valli ie p’a scimunita di mactri mia, conctraddisctinto da lutti difficili ie impegnativi. L’anno che scta pe iniziare ha da essere divesso ie miiore pe Capitan’s Valli ie pe tutte le colonie feline che patisc-cono gravemente le conseguenze daa crisi dell’intelletto umano-
Braaavooo!! È il mio primogenito!
-Muta matri!! I problemi che affliggono il mondo felino ie animale in generale tanti sono. Oggi non voglio amareggiavvi rievocando i disagi ie i gravi conflitti che ogni anno mietono vittime nel mondo animale. Oggi esortarvi tutti a compiere un’azione congiunta a favore del benessere di tutti i pisitti del mondo volessi…ie pure dei cani ie pure di tutti gli animali in generale.
Ie pe fare ciò in evidenza mettessi i tanti insegnamenti che ci donarono gli ec-sctrapisitti che ci lasciarono, ma che con fozza ie detteminazione impresso ebbero i nosctri cuori ie apetto le nosctre menti-
Sob sob…

-Minchia matri muta! Primo ctra tutti ricoddassi l’amato ie sctimatissimo capo degli ec-sctrapisitti, signor Codino dalla coda accocciata, che ci ctrascmise nei quasi due anni che generosamente trasc-cosse a Capitan’s Valli un bellissimo messaggio d’amore incondizionato ie sincero. Il suo fosse un grande esempio di capacità d’amare, di fozza vitale ie gioia di vivere nonosctante la sofferenza fisica.
La picciridda Pollon…-
Sob sob sob
-Minchia matri!! Dicessi…a picciridda Pollon con la sua contagiosa allegria ie scpensieratezza ci lasciò in eredità la gioia della generosità ie della condivisione. Tanti cegali ci donò! Cavallette, bisce, blatte ie topi! Ie poi, a piccirirra ie affettuosa Iside ci donò il dolce cicoddo della sua affettuosità gioiosa, della sua effevvescente vitalità. Ie infine Mielina, l’affettactrice coatta, ci mosctrò l’impottanza della tolleranza ie del riscpetto delle diversità caratteriali-
-Lo voglio anch’io il pennacchio!-
Ester non ora!
- Quescta sera, cari amici ie care amiche, un appello volessi fare, affinché rinascesse lo scpirito di fratellanza come condizione pecchè Capitan’s Valli ie l’Ialia tutta diventasse una nazione integra socialmente ie morammente-
Oh ma come parla bene!!
-Quando finisce??-
Milù…
-Un uttimo invito iè per i giovani umani su cui invesctire le maggiori risosse ieducative pecchè più pronti ie più capaci di amare in maniera disinteressata scpecie divesse. Coraggio picciriddi umani! Mai avescte paura di amare, di praticare la solidarietà dinanzi alle emeggenze del randagismo, a cui riscpondono sc-chiere di volontari, gattare ie gattofili, una parte sensibile del mondo umano a cui va tutta la mia sctima ie il mio affetto-
Che bravo…hai sentito pisittino?
-Dai un bacino mami?-
Aspetta…
-Faccio plin plin della felicità mami mami?-
Oscar…
-Lavoriamo tutti a un disegno di giusctizia sociale, di libettà ie di riscpetto.
Ie come disse l’illusctrissimo presidente della Gepubblica dell’epoca di matri mia, Pettini, “la libettà senza la giusctizia sociale non è che una conquiscta fragile che si risolve pe molti nella libettà di morire di fame. Bisogna che la libettà sia unita con la giusctizia sociale, sono un binomio inscindibile”.
Pisitti ie ec-sctrapisitti me medesimo vi esortasse ad andare avanti, co gioia. Lotterò al vosctro fianco pe la pace ctra i mondi, umano ie animale, pecchè la disctinzione rescti solo un ricoddo sctorico nei libri impovverati delle vecchie biblioteche. Lotterò al vosctro fianco pe la sacra libettà di tutti gli animali, in patticolare di quelli sevvatici che non avessero mai più a morire di isolamento ie trisctezza nei cicchi ie negli zoo. Lotterò al vosctro fianco pe la giusctizia sociale ie naturale, pe la lotta al crimine concio gli animali e gli indifesi tutti-
Braavoooo! È il mio primogenito!!!
-Ha già finito? Facciamo il trenino?-
-Muuute fimmine!! In conclusione, confido nella comprensione ie nel consenso di molti di voi umani scperando di vedere nel 2015 un cambiamento rivotto alla giusctizia sociale ie naturale ie all’amore interscpecie.
Buon anno a tutti voi pisitti, ec-sctrapisitti di Capitan’s Valli ie ovunque. Buon anno a voi umani ie animali tutti-
Braaavoooo!! Oh il mio primogenito!!! Bravooo!
-Matri a finiscte di fare a scimunita??-
-E’ finito?-
Sì Ester, è stato così bravo!!
- Applaudiamo? È il mio compleanno?-
Ma no Ester! Applaudiamo il discorso del maresciallo…
-Ah peccato! Nessuno mi fa il regalo?-
Ma no!
-Ah pazienza! Frrr frrr frrr-

Ultimi preparativi prima del discorso di fine anno

Venere, Eco? Siete pronte per vedere il discorso del maresciallo in tv?
-Sì signora Mami, in mondovisione? -
Che emozione pisittine...Oh dimenticavo! Hai distribuito i biglietti?
-Certo signora Mami. In cambio di crocchini e grattini!-
Ma come Venere? Erano gratis!! Va be' l'hai dato a tutti?
-Sì, a Zefi che ha detto che lo vedrà dalla casa dei bolognesi. A Ivo e alle tartarughe-
Ma se sono in letargo!! E a Calipso?
-Mmm non so non l'ho vista...-
Venere!!! Ma perchè ce l'hai tanto con lei non lo so! Meno male che ci ho pensato io va'. Allora vado psittine, siete al caldo qui?
-Sì signora mami, la ringraziamo tanto. Ringrazia Venere su!-
-Grazie signora Mami. Ci dà qualcosa da mangiare?-
-Venere non fare la maleducata! La scusi signora Mami-
Ma no Eco, è in crescita, ha tanto appetito. Ora vado...che emozione....
Ester non ci stai anche tu
-Sulle spalle?-
Noo!
-Togli il piscione puzzone!-
No adesso mi alzo proprio!
-Ah ah allora me ne vado frr frr frr-

Mami e i ciccioni

 Monsieur si è offeso. Ma è giollone!
Dai Mussi...non volevo dire ciccione...è tutta pelliccia la tua!

Pesterina ti piace la nuova cuccia? Quella andrá in veranda, ma per ora la lasciamo in salone con dentro il tuo scaldino.
-Frrr frrr frrr Dengopiscio dov'è?-
Sta dormento sul mio sterno...
-Ah ah allora resto qui frrr frr frr-
Eh sí sul mio collo non c'è posto!
Piccola Calipso...l'ho accarezzata e sembrava un pezzo di ghiaccio. Ma xché non si mette nella casetta di notte??! E Zefiro pure usa la sua di giorno ma di notte chissá dove dorme. Le piú al riparo sono Eco e Venere in cantina con poltrona riscaldata (con serpentina da terrario), cibo, acqua e giochini. Mai un miagolio. La mattina apro la porta esterna e restano dentro. E da qualche giorno niente piú pupú fuori dalla lettiera. Possibile che nessuno vuol condividere la vita con questi due angeli?

martedì 30 dicembre 2014

Frr frr frrr sempre frrr frrr


Gli ultimi preparativi...

Stai fermo Tommasino!
-Minghia matri!-
Tommaso le parole!
-A finiscte di strapparmi i peli ah?-
Devo lisciarti bene il cravattino bianco davanti, voglio che sia elegantissimo per il discorso di fine anno. Che emozione... se penso che ...sob sob...
-Matri non iniziascte co piagniscteo!-
Do do...don biango...è solo che...avrei voluto che gi fosse pure Go....Godinoooo sob sob sob...Sarebbe stato così velice di ascoltare il tuo discorso... sob sob
-Matri a coppi il vetro ci prendesse, accio che felice ah!-
Oh Tommasino quanto bi bancano i botti improvvisi al vetro...sob sob...
-Fozza matri ricopponetevi! O cravattino sctotto mi facescte!-
Oh si scusa....sob sob
-Piuttoscto i biietti agli ec-sctrapisitti ci descte?-
Li ho dati alla piccola Venere, ci pensa lei a darli agli altri. Ma pensa Tommasino...a reti unificate....che emozione...
-Matri mi facescte venire l'ansia! Cammatevi ah!-
E' solo che...
-Muuta matri!!-

lunedì 29 dicembre 2014

-Sniff sniff-
Oscar che intenzioni hai?!

Gioco: trova Ester


La lite di Oscar e Ester2

Tommasino mi segui in bagno?
-Iè pe garantire la sicurezza ie l'oddine pubblico!-
Ma Tommasino...non capisco...
-Ie mi meravigliassi del conciario! Poco fa una collutazione ci fu! Dengopiscio attaccó a fimmina leopaddata!-
Ma sì...ma non si sono mica azzuffati!
-Pecchè ci lanciascte a ciabatta puzzolente ie sc-capparono tutti!-
Ma nooo, l'ho lanciata a terra per farli distrarre...
-Muta matri! Il vebbale ci sc-crivessi me medesimo in pessona! La ciabatta volò dal salone ie tutti scapparono p'a puzza! Così ci sc-crissi!-
Ma Tommasino...
-Iallora? In sevvizio sono!-
Ma no sei in bagno! Hi hi hi
-Miiii matri a finiscte di fare a scimunita? A scpiritosa facesse! Pensascte a fare a pipì... ie muta matri!-


Tommasino cosa ci faceva la pallina dorata sotto il tavolo?
-Pallina dorata? Non so di cosa palli matri!-
Mmmh la pallina dell'albero di natale...
-Iallora che me ne fotte a me?-
Tommaso!!! Come mai era lì anzichè sull'albero?
-Niente saccio! Non vidi niente. Dommivo!-
E io ogni volta che rientro devo fare la conta dei rami e riappendere le palle che cascano!
-Iallora? Sapescte quante ne casc-carono a mia co vossia come matri!-
-Anche io!!-

Ma no Esterina non puoi farlo tu...
-Voglio mettermi il pennacchio in testa!!-
Ma no...è del maresciallo...il discorso in alta uniforme lo deve fare lui pisittina...
-Ah ah...io parlo dopo?-
Ma Esterina non so...il cerimoniale prevede che il pisitto piú anziano o più titolato faccia il discorso di fine anno...magari vediamo se possiamo ritagliare uno spazio per i saluti collettivi...ma cosa vorresti dire di tanto importante?
-Cari pisitti...e pisitte...siamo qui riuniti...-
Ma Pesterina non è mica un matrimonio!
-Ah no?-
Ma no..
-E non mi fanno il regalo?-
Ma no!
-Non mi regalano il boa di struzzo?-
Nooo..
-Ah va bene....frrr frrr-
Il camino è acceso ma...vuoi mettere stare di fronte alla stufa?! Eh Mussi? Poverino lui, è in meditazione trascendentale, vero Tonio?!
Porta della cantina aperta...fuori piove, Eco e Venere sulle poltrone al calduccio. Calipso dentro la casetta in giardino e Zefiro non so.


Frrr frrr frrrr


Milù sullo scaldino


Tommasooo! Smettila di staccare le vetrofanie!! E non farmi gli occhietti dolci, non mi commuovi!















-Fanno sc-chifo matri! Oggibbili sono!-

















I botti di fine anno

Chi non ha animali, o semplicemente é insensibile al problema, non immagina nemmeno quale terribile stress comportino per loro. Da anni resto a casa (fondamentalmente non sopporto festeggiare capodanno) e a mezzanotte io trascorro il tempo a tranquillizzare i miei gatti. Thomas inizia ad andare nervosamente avanti e indietro per la casa terrorizzato. Lo chiamo e cerco il piú possibile di accarezzarlo e non smetto di parlare per far sentire la mia voce mentre lui fa le fusa per poi ripartire avanti e indietro irrequieto. Monsieur si infila sotto il copriletto andando piú in fondo che puó e resta lì rigido e immobile. Idem Milú. Oscar miagola disperato come Ester. Anche lui riesco a tranquillizzarlo parlando con voce pacata e dolce. Ester va presa in braccio per essere rassicurata. Quando penso di averli tranquillizzati, dopo non meno di venti minuti, mi affaccio per controllare Bea e Sciro che si sbattono contro il cancello e guaiscono. Anni fa i precedenti cani del vicino sbattevano così forte contro il cancello che riuscivano ad aprirlo e io correvo a recuperarli in strada e me li mettevo in giardino, quando ancora non c'erano gli extrapisitti nell'attesa che quell'imbecille del mio vicino rientrasse.
Ora, non ho mai capito che senso abbiano e li ho sempre odiati fin da piccola quando mi nascondevo in casa strillando e piangendo terrorizzata mentre gli altri si divertivano. A me pare di trovarmi in mezzo a una guerra. Non ci trovo proprio nulla di divertente. Quanto mi piacerebbe sentire il tintinnio di campanellini e carillons e alzare lo sguardo e vedere le lanterne cinesi o persone affacciate con le candele accese. Giá...nel mondo che vorrei... In questo vorrei solo chiedere a tutti coloro che sembrano non poterne fare a meno di pensare che ogni botto fa tremare di terrore gli animali, non solo gatti e cani che peraltro rischiano la vita x questo. Ne possiamo fare a meno...cantiamo piuttosto! Un coro di voci al posto delle stramaledette esplosioni. E se proprio non volete rinunciare perchè...gli animali in fondo chi se ne frega, allora vi esploda nel deretano! O in faccia, del resto la differenza la conoscete solo voi!
Eccomi a casa pisittini!
-Evviva mami è tornata!!-
-Mi hai portato il boa di struzzo?-
Oh Ester...guardate cosa mi ha regalato la zia Moni...
-Quella che ci odia???-
Milú...è fatta così dai...poverina è un po' ottusa...ma comunque belli vero? Li appendiamo al lampadario così non ci arriva qualcuno di nostra conoscenza, vero Oscar? Visto che il signorino mentre non c'ero ha innaffiato la sedia dello studio eh?!
-Che ridere mami mami-
Uno..e due. Appesi! Proprio due begli addobbi. Vi piacciono? Legno e latta come i giochi di una volta.
-Ficchissimi! Vooooloooooo!!-
IIIIIIH MILUUUUUUU!!!
Cling clang...tin tin tin tin
Ma l'hai rotto!!!
-Ecchissenefrega!-
Miluuuuu!!

La colazione con lo scaldino Ester

Ester dovrei alzarmi...
-É passato Babbo Natale?-
Sì stanotte...mi posso alzare?
-Mi ha fatto il regalo?-
Ehm no pisittina, i vostri regali arriveranno con la befana...
-Ah ah...ha il boa di struzzo?-
No Ester, la befana non ce l'ha! Ora posso alzarmi?
-Facciamo il trenino delle 03.00?-
Sono le 9!
-Ah ah frrr frrr frrr-
Mff...

Buona Natale da Cats and Mami 2014









Le plin plin di Dengo

Oscaaaar!!! Ma che accidenti aveva il mio cappotto???
-Niente mami mami!-
Allora xchè diamine hai fatto la pipì sopra??
-Aveva un odorino diverso mami mami...e poi l'hai poggiato sul tavolo, mami.-
Lo zampillo è finito pure sul computer! Porca miseria!!
-Sì mami mami-
Nooo anche sulla tovaglia!!
-Sì mami mami-
Uff che odore ha adesso secondo te??
-Ora profuma tutto di casa mami mami!-
Io dovevo uscire con quel cappotto!!
-Adesso stai a casa mami mami!-

La lite di Oscar e Ester 1

Naso contro naso
-Sniff sniff oh Piscialettino sei tu!-
-Sniff sniff sì femminuccia leopardatina!-
No ma voi due non siete normali eh!

Due minuti prima:
-Femmina puzzona!!-
-Vai viiiaaaa eeeeeoooo ciccione piscialetto!! Esci dal bagnoooo-
-Gallina leopardata!!! Ti salto addosso e ti strappo il boa di struzzo!-
Uff! Ma la piantate voi due? Oscar abbassa la gobba e lasciala uscire dal bagno, forza!!


giovedì 18 dicembre 2014

Ore 6.55
Scendo in cantina dall'interno e apro la porta esterna per far uscire Eco e Venere. Quest'ultima si affaccia sull'uscio.
-Che c'è qui?-
Venere è l'uscita, cosa vuoi che ci sia?
-Usciamo? Sniff sniff che aria tira? Esce anche lei signora Mami? Sniff sniff-
Eco tu che fai lì ferma davanti al divano?
-Ciao sig.ra Mami frr frrr frrr cosa ci dai a colazione?-
Eco...ma non vuoi uscire?
- No no aspetto la colazione! Qui dentro, grazie-
(Nel mentre sull'uscio)
-Ciao Zeffy come butta?-
-C'è da mangiare? Sta dando la colazione sig.ra Mami?-
-Uff pensi solo a mangiare tu!! Dai andiamo a giocare fuori?-
(Esce di corsa in giardino sperando di essere rincorsa da Zefiro)
-Sì sì arrivo...spè che controllo cosa c'è...-
Oh Zefirino anche tu in cantina?
(Ritorna Venere dentro alla ricerca di Zefiro)
Oh pisitti però io alle 7 devo andare al lavoro! Cess!! Sono già le 7.05!! Ora cosa faccio? Dai uscite? O state dentro? Uff perchè mi fissate e non dite nulla?
(prendo il piatto e mi dirigo verso l'uscita esterna).
-Aiutoooooo!! Scappoooooo!-
Zefiro ma perché scappi così ogni volta che mi avvicino???
-Ho paura sig.ra Mami...il piatto è per me? Me lo da? AAAAAAH! Non si avviciniiii!!-
Uff tieni! Te lo metto qui!
-Grazie sig.ra Mami...non ho fame...lo mangio dopo...-
Mmmh ho capito, me ne vado!!
(Si precipita sul piatto)
- Venereeeee?? Ecooo??-
(Riscendo in cantina).
- 'Giorno signora Mami! Mi acchiappa?-
Venere non ho tempo. Cosa volete fare?? Non uscite?
- Gnaa non ne ho voglia!-
Eco?
-Buona giornata signora Mami!-
Ho capito! Restate dentro...però mi raccomando! Non fate la pupù fuori dalla lettiera!!!
- Ah ah!-
-Buona giornata signora Mami!-
Se se...

Gioco: trova Mami


 Oddio Monsieur, non ti vorrai mica unire anche tu??!

Tommaso e l'albero di Natale

Fuori piove
-Ie cetto matri, lo sentissi! A cosa pensascte?-
A Calipso...ogni volta che esco viene da me per farsi accarezzare...pensa che mangia solo se le sto vicino altrimenti smette e va a nascondersi! Da quando non c'è Codino lei e Zefiro si nascondono da Pippo...
-Iè vero matri! Capo Codino difendeva bene o territorio! Quante mollette ci tirascti dal baccone pe cacciare o fetuso di Pippo!-
Eh giá...
-Ie aora non rattrisctatevi matri...-
No...è solo che...è così deserto il giardino senza di lui...e poi...mi manca. È strana la vita...una settimana fa lui era nella cuccia di Zefiro e aveva mangiato proprio bene...
-Matri non totturatevi coi riccoddi dell'ultimo pegiodo! A scmettescte di pensare cosa avrescte dovuto fare o non fare??-
É che cerco di ricordarmi quando avrei potuto accorgermi del suo malessere prima di quando me ne sono accorta...
-Ie allora? Due gionni prima magagi? Ie non cambió nulla matri! La vita di Codapicciridda segnata fu! Matri a scmettescte?-
Eeeh sì...
-Hai viscto quanti ciami caddero dall'abbero?-
Ecco sì ho raccolto 4 rami ma non avevamo detto che Milù non doveva più salire...
-Ie infatti a piciridda non ci salì! Salii io medesimo a conciollare ca le luminarie funzionassero...ie caddero alcuni ciami matri. Non fu montato bene! Ce lo aggiusctassi io matri, cianquidda!-
Tommasino mi raccomando, senza far cadere anche le palle!
-Chidde caddero quanno mi adottó a matri scimunita mia!-
Come?
-Cu fu? -
Ah??
-Niente ci dissi!-

lunedì 15 dicembre 2014

Il Natale e la tristezza


Alla fine l'ho fatto, l'albero di Natale. Ho scelto quello grande quest'anno, quello dentro il quale si nascondeva Milù dopo averla ritrovata, il 14 Dicembre di 6 anni fa. Anche oggi è 14 Dicembre e anche oggi il mio pensiero va a quella santa mattina di domenica quando ho riabbracciato la mia amatissima piccola Milù. Ma oggi ho voluto fare anche un'altra cosa. 
 Ho piantato un nuovo elicriso proprio affianco a dove è sepolto Codino che spero cresca presto coprendolo come piaceva a lui quando si rifugiava lì sotto. E tra le pietre che ho messo per segnare il suo giaciglio un ciclamino in vaso. Rosa pallido con la base violetta, delicato e vivace come era lui.
 Ogni tanto esco in giardino e lo cerco, sapendo benissimo che non mi comparirà davanti. Eppure lo cerco ancora e non solo quando distribuisco le porzioni di cibo. D'istinto mi giro per darla anche a lui, che restava ad aspettare la sua personale razione. Permetteva agli altri di mangiargli tutto dal suo piatto e quindi gliela dovevo dare in disparte. Lo aspetto dietro il vetro della porta finestra, che non batte più sotto i colpi delle sue zampate. E sento il bisogno di uscire in giardino per essere certa davvero che non ci sia, così forse mi rassegno.
 La mattina è il momento più triste, quando scendo in cucina per preparare il formaggino (con zylkene) per Oscar e non sento il suo miagolio da dietro la serranda, né il suo stiracchiarsi sulla zanzariera. Non sento niente per la verità. Eco e Venere a quell'ora sono ancora in cantina e Zefiro e Calipso spesso non si presentano prima delle 7. Silenzio e buio.


 Ho perfino paura di uscire in giardino quando cala la sera. Non ne avevo prima di due anni fa e ne ho ora! E' come se il giardino avesse perso la sua anima e fosse diventato luogo deserto e solitario. Luogo di morte, forse è questo che mi fa paura.
 Mi manca. E ancora una piccola parte di me pensa di avere qualche colpa come quella di essersi rassegnata prima del tempo. So che ho fatto il possibile, l'ho nutrito imboccandolo, tenuto al caldo sono stata con lui il più possibile e gli ho somministrato i farmaci, ma forse mi sarei dovuta accorgere prima che stava male davvero. 
Quando smetto di darmi le colpe sono più serena e rassegnata e trova anche spazio il dolce ricordo. Un malsano pensiero mi è venuto in mente, quello di correre al canile a prendere un cagnolino. Come le madri che fanno subito un altro figlio quando ne perdono uno. Non sono da giudicare, naturalmente. C'è bisogno che la vita si faccia spazio nel vuoto che lascia la morte. Lo dicevano tutti che lui era come un cagnolino, per il suo modo di fare le feste, di correre incontro alle persone. Ma non sarebbe di certo una consolazione, semmai una distrazione. E al di là del mio desiderio di avere un cane (prima o poi, forse, chissà!) sicuramente questo lutto me lo devo vivere se voglio trasformare la tristezza in dolce ricordo e lasciare che le ferite si cicatrizzino nel tempo che ci vorrà.

Mami e Tommaso di fronte al fuoco

Non lo so Tommasino...non me la sento...
-Facisselo matri!-
Non so...
-Il caro Codino non è contento se rinunciascte a fare l'abbero pecchè siete triscte pe iddu matri!-
Non so...non l'ho fatto per avere il tempo di seguirlo...non avrei avuto voglia nè tempo di rifarlo ogni giorno...visto che me lo avreste smontato di continuo...
-Iallora matri? Ora che il caro Codapicciridda ci lasció dovescte rendergli omaggio, ogni gionno della vosctra vita matri. Rinunciascte a vedere a mosctra di Sciagallo pe iddu? Iallora ci andascte in onore suo! Rinunciascte all'abbero? Iallora o facescte in onore suo matri!! Un inno alla gioia ie alla vita iddu fu! Ie voi rovinascte a gioia che vi donò con la trisctezza??-
No...no...
-Ricordascte tutte le volte che si ammaló ie voi piangescte pensando ca morisse?-
E come dimenticare?
-Ie iddu con fozza ie gioia si ri sollevó. A tescta sctorta tenisse? Ie iddu correva felice! Iallora matri a vita bedda iè! Avescte o cuore scpezzato? Ie sorridescte matri mia. Codapicciridda tenisse a tescta sctootta ie a felicitá di vivere. Ie voi dovescte fare lo sctesso matri!-
Non so...ma se faccio l'albero promettete di non smontarlo?
-Ie cetto matri, ci pallassi io con Miluzza ca non ci salisse!-
E niente plinplin?
-(come un disco rotto) Ie cetto matri, ci pallassi io co Dengopiscio ca non ce lo innaffiasse!-
E niente palle ingiro?
-Ie cetto matri ci pallassi io co me sctesso ca le palle appese all'abbero ci lasciassi!-
Oh Tommasino...
-Ie cetto matri ci pallassi io...-
Mah!?
-Maaatri ma che guscto c'è se l'abbero sempre uguale ie sempre nello sctesso poscto fu ah? Amuninne ie sorridete matri!-


Comoda Esterina?
-Frrrr frrr frrrr-


venerdì 12 dicembre 2014

Nel gradino del pensatoio

Seduta sul gradino del pensatoio, di fronte alla pietra di Codino. Eco affianco. Mi fissa.
Eh!
-Sospiri sig.ra Mami?-
Eh sì...mi manca tanto Codino. Non so dove sia...non lo sento più...
-Perchè ti sforzi col pensiero sig.ra Mami-
E' vero, lo cerco con la disperazione di chi non accetta la sua morte.
-Pensa al sogno che hai fatto la notte prima sig.ra Mami-
Mia nonna?
-Sì...-
Era seduta su una sedia perchè non si poteva muovere, come negli ultimi anni della sua vita però stava benissimo. Aveva un bel viso roseo e mi sorrideva. Le sono andata incontro e lei mi ha sorriso ancora. L'ho baciata e mi ha tenuto le mani. Che gioia vederla! Mi stupivo perchè stava davvero bene e lei mi ha indicato due donne, che stavano dando il cambio ad altre due donne. Erano in divisa, come da cameriera o forse da infermiera, ma erano come figure angeliche. Loro si stavano prendendo cura di mia nonna e lei era rifiorita. Era felice...
-E ricordi cosa hai pensato appena ti sei svegliata, sig.ra Mami?-
Sì, non so perchè ma il mio pensiero è andato a Codino. Lì per lì non ricordavo bene se avessi sognato mia nonna o Codino, in effetti era come se fossero la stessa cosa. Però era mia nonna...
-Ma il pensiero è andato a Codino...che poi la mattina è spirato-
Esatto...Chissà cosa voleva dire mia nonna...Secondo te?
Ma...Dove corri Eco?
-Inseguo Venere, sig.ra Mami! La vita ci chiaaamaaaa!!-
Aspetta! Non mi hai risposto! Eco...

Senza Codino...

Senza Codino la vita riprende con un ritmo nuovo, che se vogliamo dovrebbe essere più leggero, senza dover uscire di continuo a verificare che la cuccia sia calda, senza imboccarlo, senza la levataccia della mattina eccetera eccetera. Eppure io sento tutto il peso della sua assenza. Quanto ci vorrà perché io mi abitui? Mi è bastato pochissimo per abituarmi alla sua presenza e sono passati quasi due anni. 
So che non c'è più, eppure continuo a girare lo sguardo in tutto il giardino in cerca di un gattone bianco e miele che mi viene incontro galoppante. Continuo a fissare i suoi soliti punti di ristoro e relax ma lui ovviamente non c'è.
Non riesco nemmeno a pensare positivamente al fatto che adesso potrò far uscire i miei pisitti senza doverlo mettere nel suo trasportino-cuccia, dove restava a dormire anche quando lo liberavo. "Codino puoi uscire ora" gli dicevo, ma lui mi guardava sonnecchiante e si girava a pancia in su per essere accarezzato.
Un gatto speciale.
Un gatto che amava tutti, anche i bambini.
Un gatto che si è fatto amare da tutti.
Il sesto gatto che continuavo a dire che non potevo permettermi. E ora che ho messo via tutte le sue cose mi rendo conto di quanto pensassi a lui nei miei acquisti. Il suo trasportino-cuccia l'ho messo via. Non voglio che nessun altro lo usi. L'altro giorno ci ho visto Pippo dentro e per quanta tenerezza mi abbia fatto l'ho cacciato via. Ora che non c'è più il Capo lui sta spadroneggiando e io non voglio che mandi via Zefiro e le altre come di fatto succede. Del resto lui una sua casa ce l'ha.
Ieri ho aperto il cassetto delle medicine e ho visto i suoi farmaci...il suo libretto sanitario. Ho richiuso.
Ma la cosa più brutta è uscire in giardino, il momento in cui apro la porta di casa. In due anni è sempre stato là di fronte e se per sbaglio era un po' distante, non facevo in tempo a fare il primo passo che mi compariva davanti col suo miagolio. E quante volte ha preso a calci il tappeto d'ingresso fissando Oscar dal vetro della porta. Quel tappeto non era mai al suo posto! Oppure sonnecchiava in quello davanti alla porta di cucina. E ogni volta che uscivo  dovevo scavalcarlo o spostarlo, ma lui si rimetteva immediatamente sul tappeto e quindi quando rientravo dovevo riscavalcarlo o rispostarlo.
Sarà diverso andare a casa dei miei zii senza che lui mi insegua miagolante finché tutti non gli dedichiamo attenzioni e coccole, le bambine soprattutto.
Perchè non riesco a dire "sono felice di averlo avuto due anni e avergli dato una vita sana ma purtroppo la sua malattia non gli ha dato scampo"?. Perchè continuo a chiedermi che cosa avrei dovuto fare di diverso? Cosa sarebbe successo se l'avessi portato subito dal veterinario, anzichè sentirlo qualche giorno prima per telefono o se un mese fa lo avessi fatto operare per togliergli il polipo?
E perchè se tante volte ho pensato che la sua comparsa in giardino avesse limitato la mia vita e quella dei pisitti ora non mi sento minimamente alleggerita dalla sua assenza?
I gatti sono davvero creature misteriose. Portano con sé il mistero della vita, la gioia e il dolore dell'esistenza, la vita e la morte. Compaiono dal nulla, non si sa da dove vengano né perché ci scelgano e poi ci rubano l'anima e senza che noi ce ne accorgiamo apparteniamo a loro per sempre.
A volte mi rivolgo a Pollon perché protegga Venere e la faccia rientrar subito quando manca da troppo tempo. Pollon era l'anima vivace e spensierata del mio giardino. Codino era l'anima pacata, l'amore del mio giardino. 
Quando feci adottare Romeo sentii la sua mancanza ma ciò che mi consolò fu che mi potevo dedicare ai miei pisitti senza più trascurarli per dedicare del tempo a Romi, gatto estremamente impegnativo perchè voleva compagnia e coccole di continuo. Ora che Codino non c'è non riesco a trovare la consolazione nel maggiore tempo che posso dedicare ai pisitti, perchè lui era uno di loro, seppur separato. Ormai il mio tempo era distribuito tra lui e loro.
Forse quella che si sta prendendo tutto il tempo che dedicavo a Codino è la piccola Calipso. Supplica coccole di continuo e mi segue ovunque, quando Eco e Venere sono in cantina. Il resto del tempo lo trascorre sopra il pino della casa di dietro, dal quale scende percorrendo in equilibrio una liana.
Oggi non sono andata al lavoro. Ho la lacrima facile e non ho voglia di trattenermi. Il tempo...certo. Ma so che devo riuscire a perdonare le mie eventuali mancanze per poterlo lasciare andare e allora forse riuscirò ad accettare che questa volta non si poteva proprio far nulla. Il veterinario mi ha detto che la dose e i giorni di antibiotico erano sufficienti per avere una risposta, non sarebbe cambiato nulla se l'avessi portato prima...ma data la FIV può aver avuto delle complicazioni inevitabili. Lo so, sono torture inutili queste. Forse non riesco a perdonarmi di aver pensato, vedendolo stare male per l'ennesima volta, che forse sarebbe stato meglio che se ne andasse. E' un po' come i bambini che sperano nella morte del genitore e se per fatalità questo viene a mancare improvvisamente, il bambino si sentirà in colpa per il reso della vita. Certo che avrei voluto si riprendesse totalmente e ritornasse il Codino di quest'estate, ma vedendolo diventare sempre più storto a causa del polipo nell'orecchio, incapace di saltare l'altezza di due gradini e alla fine così stravolto fisicamente, incapace di reggersi sulle sue zampe ho pensato che sarebbe stato meglio che se ne andasse. E' questa la colpa che mi do! Aver gettato la spugna prima di lui.
Allora sarà bene che mi ricordi il perché non ho mai voluto il sesto gatto, così forse capisco perché ero stanca e rassegnata e riesco a perdonarmi.
Me la canto e me la suono in questi due giorni. 
Per il momento Senza Codino...va così.

mercoledì 10 dicembre 2014

Addio piccolo Codino...

Te ne sei andato mentre ero al lavoro e scrivevo di te. Proprio oggi che non mi sono presa il giorno libero. Ti ho lasciato che dormivi e a mala pena hai leccato un po' di cibo. Ti ho accarezzato e rimboccato la copertina e sono andata al lavoro. Ti ho ritrovato addormentato per sempre piccolo Codino.
Mi manchi moltissimo. Ti cerco in giardino, mi aspetto di vederti, aspetto il tuo miagolio dietro la serranda o di trovarti dietro il portellone...Il tappeto fuori dalla porta è vuoto, non ci sei tu sopra che sonnecchi in attesa che io esca in giardino. Niente più colpi ai vetri o incursioni alla finestra di camera mia. C'è un silenzio in giardino ancora più insopportabile di quello lasciato dalla piccola Pollon. Ho nostalgia e infiniti sensi di colpa per non averti portato subito dal veterinario, forse la cura avrebbe fatto effetto prima e tu avresti avuto ancora una vita da vivere. Perdonami Codino, mi sento così in colpa...
Sei stato il mio Sesto Gatto, dolce e affettuoso. Ti ho amato come uno dei miei anche se tu dovevi stare in giardino. Eri impegnativo ma il tuo affetto mi ripagava di tutto. Grazie per tutto quello che mi hai dato. Sarai sempre nel mio cuore. Spero di ricordarmi solo del bel Codino in forma che correva in giardino e "barrosava" con Oscar attraverso il vetro della porta d'ingresso, spero di dimenticarmi presto dei tuoi ultimi giorni di sofferenza, nei quali cercavo ancora le tue fusa rumorose che solo raramente mi hai concesso.
Riposa in pace nel viale dell'elicriso dove ti riposavi di giorno, dove ti rifugiavi quando stavi male, di fronte al gradino dove dormivi in posizione di coniglio nelle calde mattine d'estate, lì dove mi ha detto che Pollon non sarebbe tornata piú, lì dove mi siedo per riflettere e sopra cui, dal balcone, mi affacciavo per cacciare i tuoi rivali. A Capitan's valley c'è silenzio...un pesante silenzio.
Che tu possa trovare la serenità che meriti e un giorno...spero...ci ritroveremo insieme.
Addio piccolo Codino mio.