martedì 29 ottobre 2013

Gli ultimi saluti a Codino...

Esco per dare da mangiare agli extrapisitti e Codino diligentemente sale sul tavolino e aspetta. Distribuisco il cibo in abbondanti piatti dove si tuffano le femmine e Zeffiro e finalmente verso la razione per Codino. É l'unico modo per farlo mangiare in pace. Lo accarezzo sapendo che sarà l'ultima volta che gli daró la buonanotte. Ma sarà anche l'ultima notte che mi preoccuperó di non rivederlo l'indomani.
Ritorno dentro. Me lo ritrovo di fronte alla porta che guarda dentro e miagola. Quanto avrei voluto farlo entrare...tante volte. Un giorno l'ho fatto entrare in cucina e lui si muoveva con disinvoltura cone se ci fosse entrato tutti i giorni. Ció che piú gli interessava erano le mie coccole. Il senso di colpa che provo nel vedere il suo sguardo di supplica sfuma nel pensiero che da domani avrá pieno diritto di stare "dentro".
Esco per fare commissioni. Mi segue sino al cancello. Ho sempre paura che esca. Spesso lo fa per seguirmi. Non ci sará piú a salutarmi. Non avró piú l'ansia di essere seguita in strada.
Ritorno a casa e il primo a comparire al cancello è lui. Miagolante. Lo coccolo e lui al solito si mette a pancia in su. Poi lo esorto a seguirmi e lui subito avanza al trotto superandomi con il suo tipico "mrrr". Mi mancherà questa sua accoglienza ma spero si dimostri il gatto generoso che ho conosciuto e la manifesti subito alla sua nuova famiglia.
Non mi seguirá piú nei miei spostamenti verso il giardino di mia zia, restando seduto al mio fianco mentre chiacchiero con loro, nè per strada quando vado a salutare Bea e Sciro. Non sentiró il suo miagolio che richiama attenzioni nè le litigate contro il vetro dietro cui soffia Oscar.
Non ho dubbi su ció che è meglio per lui, ma non posso non pensare che mi mancherà. Saró completamente consolata quando vedró lo sguardo tipico del gatto che si sente a casa sua, felice e amato. Allora sí la nostalgia lascerà il posto alla gioia. Ho fiducia che arrivi presto quel giorno.

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