venerdì 5 settembre 2014

Oscar e la storia della lumaca (3)

-Mami mami hai visto che sono stato bravo con zia Franci?-
Sì pisittino...
-Mi sono fatto coccolare e ho dormito vicino alla sua borsa senza farle plinplin-
Eh sí, è dopo che se n'è andata che ti sei sbizzarrito!
-No mami mami, non ho fatto tante plinplin. Ne ho fatto solo una... della nostalgia!-
Sì, certo, una sola ma dalla vasca da bagno su cui sei salito il getto è arrivato sulla carta igienica, sul mobiletto, sulle piastrelle, per terra e intorno alla vasca!
-Che ridere mami!-
Mmh sapessi!
-Mami mami?-
Sì..
-Riprendi la storia della lumaca? Eravamo rimasti alla zitella cocciniglia che si sgonfiava-
Va bene pisittino. Eh giá, dopo che la zitella si sgonfió i saggi dei cespugli decisero di mettere al voto la decisione della partenza. I rischi e i pericoli erano tanti ma l'opportunità di avere abbondanza di cibo e vivere per sempre in agiatezza non poteva essere trascurata. Così la maggior parte, convinta dai ragionamenti della zitella, decise per la partenza dei tre lumaconi. Alla lettura della votazione la lumachina scoppió a piangere. "Come faró senza i miei fratelli??" gridó la lumachina. "Chi mi accenderá il camino d'inverno? Chi mi insegnerá a scivolare sulla terra? Chi mi canterà le canzoncine dopo cena?"
-Povera lumachina mami mami-
Eh giá pisittino. Lei sarebbe rimasta sola. Era proprio disperata.
-Mami mami allora i fratelli non partono piú?-
Invece sì. Ormai avevano deciso e, ottenuto il parere favorevole dei saggi, non restava loro che preparare le valigie. Il giorno della partenza la povera lumachina restó dentro il guscio finchè il piú piccolo dei fratelli si avvicinò e le diede uno scrigno. "Sorellina non temere, torneremo presto. Prendi questo scrigno e solo se non torneremo aprilo, ti svelerá la verità e ti sará di conforto!". Si abbracciarono forte e di salutarono. Il fratello di mezzo si avvicinó e le diede un fagotto: "sorellina cara, questo è per te. Custodiscilo sino alla prima notte di luna piena e quando lo aprirai ricorda di non provare odio nè rabbia, ma solo sentimenti di amore e affetto. Solo cosí i tuoi occhi saranno in grado di vedere l'invisibile". Si abbracciarono e si avvicinó il fratello maggiore: "Piccola sorellina, partiamo per il bene di tutti. Ora non capisci e pensi ti stiamo abbandonando, ma quando ormai saremo lontani nei giorni piú tristi e dolorosi se riuscirai a scacciare i brutti pensieri noi saremo là a scaldarti la casa, ti canteremo le canzoni più belle e ti accompagneremo sui terreni piú ruvidi". Si abbracciarono e...
-Iih mami mami e lui non le regala niente?-
Le ha regalato la cosa piú preziosa pisittino.
-Cosa mami mami?-
La fiducia. Vedrai...
-Sì mami mami-
Così partirono. Ci fu uno strano silenzio quella sera. Perfino le zitelle cocciniglie smisero per qualche ora di chiacchierare di matrimoni e di ricerca di mariti. Tutti tacevano e guardavano scomparire le tre sagome oltre il confine col grande prato. La piccola lumachina tornó nel suo cespuglio accompagnata dal capo dei lumaconi e dalla signora Larafalla, una splendida falena blu. Quella notte vegliarono su di lei perchè il suo sonno era davvero agitato.
-Povera lumachina mami mami-
Eh sì...
-Cosa c'è nello scrigno mami mami?-
Eeh pisittino, hai sentito cos'ha detto il lumacone? Lo dovrá aprire solo se non ritornano.
-Neanche noi possiamo dare una sbirciatina??-
No pisittino...
-Va bene mami mami-
Ora dormiamo pisittino. Continueremo domani.
-Va bene mami mami...Mami?-
Sì pisittini?
-Tu non parti per il grande prato vero mami mami?-
Ma no pisittino!
-Va bene mami. Notte mami mami-
Notte pisittino.

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