martedì 9 settembre 2014

Le ansie di Mami

Ieri ho lasciato la porta della cantina aperta per sbrigare alcune faccende. Eco e Venere si sono fiondate dentro. Le ho lasciate dentro per un pò nell'attesa che uscissero ma niente. Sono uscita io nella speranza di essere (di non essere?) seguita. Dopo una ventina di minuti ritorno in cantina e vedo Venere comodamente appollaiata sulla poltrona che fa fusa così rumorose da sentirla a tre metri di distanza. Eco? Vedendomi ha iniziato a correre da una parte all'altra della cantina con la coda a punto interrogativo. Felice. 
Penso: devo prendere una decisione. Devo farle uscire. Ormai la cantina è lavata, in ordine, mi serve di tanto in tanto per lavoro e non posso trasformarla in una stanza per extrapisitti. Un impegno in più che non mi posso permettere. Continuo a guardarle.
-Frrr frrr frrrr- (Venere)
-Mi acchiappa sig.ra Mami?? Corro di qua! Corro di là! Frrr frrr frrr- (Eco)

Mi fanno le fusa in stereo. Non reggo. Ok le lascio! Allestisco la cantina: teli sulle poltrone, lettiera, cibo e acqua e tiragraffi degli extrapisitti. Le lascio dentro con la porta ancora un pò aperta, così faccio decidere loro. 
Venere scende dal divano e va a mangiare continuando a fare fusa chiassosissime. Eco pure.
Ok basta! Chiuda la cantina.
Sistemo cibo e acqua per Codino, Zefiro e Calipso. Entro in casa e asciugo plin plin della disperazione fresche fresche di Oscar e riempio anche i loro piattini. Ceno. 
Scelgo alcuni giochini che i pisitti non usano. Lancio una pallina con piuma a Milù perché mi sembrava interessata. Mmh no, non gliene importa. Ok la prendo per Eco e Venere. Chiudo tutto e scendo in cantina con qualche giochino (passando dalle scale interne). Mi viene incontro Venere mentre Eco osserva i giochini che ho in mano. Ne lancio uno ed Eco si lancia all'inseguimento. Li lancio tutti e lei sceglie il pupazzo con la coda a spirale e se lo palleggia in aria. Salta, rotola, scivola. Felice. 
Venere la osserva e poi inizia a imitarla con un altro gioco. Felice.
Ok, basta state in cantina. Domani ci penso.
Vado al primo piano e mi affaccio come tutte le sere prima di andare a dormire in veranda dalla parte dello studio. E' l'ora del gioco con Zefiro e Calipso...ma non ci sono. Lancio un croccantino dalla veranda perchè sentano il rumore. Nessuno esce dai cespugli. Li chiamo. Silenzio. Ma erano fuori sino a dieci minuti fa! E poi è il nostro appuntamento quotidiano della buonanotte, che strano!
Vado a dormire con qualche pensiero ansioso.

Ore 6. Sveglia. La terza se conto anche quella della azzuffata in salone tra Ester e Monsieur e quella delle 3 di Oscar che non riusciva a prendere sonno.
Sollevo le serrande ma fuori vedo solo Codino. Dopo un pò vedo Zefiro. Di Calipso nessuna traccia. Esco e la chiamo. Niente. Rientro cercando di mantenere la calma. Forse trovandosi senza Eco e Venere è andata a cercarle chissà dove. Oppure ieri sera è andata nel campo di fronte ed è rimasta bloccata là. Decido di sospendere i pensieri paranoici e prepararmi. Riesco ogni quarto d'ora in perlustrazione. Nel frattempo faccio uscire Eco e Venere. Quando apro la porta non scappano fuori come se non aspettassero altro, tutt'altro, restano dentro e vanno in fondo alla cantina come se pensassero che io sia arrivata "a casa" per stare con loro. Una pupù nella lettiera, ma che brave. Una pupù fuori dalla lettiera...mmmmh!! Per farle uscire devo uscire anche io e dar loro da mangiare qualcosa fuori.

Alle 7 decido di andare via nonostante non veda Calipso. Però un ultimo giro dalla parte di mia zia (opposta al campo dove va ogni sera) decido di farlo, seguita da Codino miagolante. Niente. Mi faccio forza e mi incammino dalla mia parte, verso il cancello. Eccola là! Al suo solito posto, sotto la sdraio blu che mi guarda e miagola. "Brutta gallina, dov'eri???"
Mi avvicino per accarezzarla ma scappa nella sua seconda cuccia (l'aiuola sotto l'oleandro nano). 
Ok, posso andare al lavoro più tranquilla...si fa per dire, naturalmente!

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