martedì 9 settembre 2014

Eco e Venere la mattina

Stamattina sono scesa in cantina dall'esterno e come ho aperto la porta mi sono venute incontro Eco e Venere rumorose come sempre, le fusa di Venere in particolare. Dovevo ancora finire di prepararmi prima di andare al lavoro e quindi ho deciso di lasciare la porta aperta per consentire loro di uscire. Dopo un quarto d'ora riscendo in cantina, sempre dall'esterno e le due "galline" erano dentro felici e contente. Non si erano mosso di lì! Solo dopo un altro quarto d'ora Venere è uscita mentre Eco è rimasta dentro, sopra la panca a guardarmi con gli occhi socchiusi. Lasciarla dentro sino alle 16.30? Ci fosse stata anche Venere magari, ma l'ho presa delicatamente in braccio, le sue fusa si sono fatte più intense e l'ho portata fuori dove si è fermata dietro il vaso dell'ulivo. Ormai era ora di andare al lavoro.
Sul mio cancello la sagoma di Venere di spalle che esce e attraversa lentamente la strada di fronte per infilarsi tra le maglie della rete del campo di fronte. Che angoscia! E' talmente lenta ad attraversare la strada che ogni volta resto in apnea diventando paonazza. E in quel momento io sarei dovuta entrare in macchina e andare via. La richiamo e la faccio entrare? E se poi non mi segue dentro il giardino e resta nel campo ma comunque suscito il suo interesse e decide di seguirmi mentre salgo in macchina e me ne vado? Decido di fare l'indifferente, cerco perfino di non guardarla. Esco dal cancello, salgo in macchina, faccio manovra e me ne vado via guardando dallo specchietto che non mi segua in direzione della strada principale, quella trafficata. Spesso lei va nel campo, fa i suoi bisogni e ritorna in giardino. Spero abbia fatto così anche oggi.

Mi sembra sempre più evidente che Eco sia proprio fatta per stare in casa. Forse Venere apprezza più di lei la vita esterna, ma sembra adattarsi comunque molto bene anche alla vita in casa. E oggi le due pupù erano entrambe nella lettiera!!

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