mercoledì 7 ottobre 2015

7 Ottobre 2015. Di Calipso ancora niente

"Era il 5 Ottobre, sarebbe stato il tuo compleanno. Ti prego non te la sei portata via, vero? Tu devi badare ai tuoi, alla tua Matilde, a Codino, Iside, Pollon, Mielina e Zefiro. Calipso deve stare con me!". 
Che sensazione brutta avevo lunedì senza sapere perchè, quella strana inquietudine, malumore. Non ricordavo fosse il tuo compleanno né sapevo ancora che Calipso non si sarebbe presentata a cena. Eppure avevo un malessere senza motivo. Quando non ha risposto subito ho pensato "ecco la solita noiosa che si fa attendere. Ma io ho sonno...se non viene subito chiudo tutto e me ne vado a dormire". Erano passate da mezzora le 19 e non mi sono subito preoccupata. A volte lo faceva di farsi attendere, soprattutto quando in giardino c'era il miele che lei temeva. Poi ho dato da mangiare al miele vicino al cancello, dalla parte opposta a dove sbucava lei così per togliermelo di torno e ho iniziato a chiamarla più intensamente. Ho anche pensato che quel tono di voce magari l'avrebbe fatta stare a distanza, sentendo la mia agitazione. Era ormai buio e non vedevo nulla. La mia amica era venuta proprio alle 19 a prendere delle scatolette che le avevo comprato per la sua gatta. Un'ora molto critica, in cui faccio entrare Eco e Venere per permettere a Calipso di uscire dal suo nascondiglio, quando già non usciva di suo col rischio di essere aggredita dalle due. E invece erano ancora fuori perchè in presenza di estranei quelle due non si muovono. Quando la mia amica è andata via sono corsa subito a farle entrare in cantina e a chiamare Calipso. Man mano che le mezzore passavano mi innervosivo sempre più all'idea di aver saltato quell'ora. Devo dire a tutti di non passare più alle 19. Ma alle 20.30 quello che era sino ad allora un malessere inspiegato si è trasformato in angoscia. Ho chiamato il mio vicino (di Bea, Sciro e Lola) per chiedergli una torcia ma non c'era e non sarebbe rientrato la notte. Ho chiamato l'altro vicino (di Liu e della povera Flora). Non ha risposto. Ho chiamato un amico che vive nella collina. Non ha risposto. All'angoscia la rabbia di trovarmi sola. Ho preso la torcia a candela e sono entrata nel giardino di mia zia. Era buio pesto e avevo paura. Mi sembrava tetro e freddo quel giardino. Ho sentito puzza e ho avuto il terrore di trovare il suo corpicino. Sono tornata subito dentro. Finalmente mi ha chiamato il vicino che vive nella collina. Poche ore prima aveva detto addio al suo amatissimo cane di una vita. Che tristezza. E lui è venuto subito con una torcia, nonostante tutto. Abbiamo perlustrato il giardino di mia zia. Non gliel'ho detto ma stavo tremando. Nessun corpicino era a terra. Ha illuminato per ciò che si poteva il campo affianco e dalla parte opposta il giardino della casa disabitata. Mi aspettavo di sentire il suo miagolio stridulo di quando non usciva dai nascondigli ma si faceva sentire. Silenzio. Il mio amico se n'è andato dopo aver girato ancora nel giardino di mia zia. Sono salita in camera, aperto sul cellulare la pagina della videocamera di fronte alla quale sarebbe dovuta passare lei. La sensazione era che lei non c'era più. Poi alle 21.30 mi ha chiamato l'altro vicino e insieme con la pila abbiamo riperlustrato il giardino di mia zia, guardato anche sui rami degli alberi, perchè anche se il collarino è antistrozzo...non si sa mai. Poi siamo entrati nel campo affianco, e poi in strada abbiamo raggiunto lì'uscita della "casa di dietro" e mentre ci dirigevamo verso un campo che c'è poco più in fondo un tizio è sbucato da un cancello per chiederci cosa cercavamo. Mi è sembrata strana un così rapido interessamento. Tra l'abbaiare fastidioso dei suoi cani gli ho spiegato e lui mi ha detto che c'erano dei gatti anche lì da lui, forse mi voleva dire che i suoi cani sono abituati, non so. L'ho mollato per andare insieme al mio vicino nel secondo campo. Da una casa si è affacciata una coppia. Ho salutato e non mi hanno risposto mentre continuavano a fissarci. Mi hanno dato molto fastidio. Cosa avete da guardare?? Sapete magari cosa stiamo cercando?! Ormai i livelli di paranoia diventano incontenibili in questa situazioni. Sospetto di tutti.
Sono andata a dormire verso le 22.30 passate con due gocce di ansiolitico e ho fatto questo sogno:
"Ero disperatamente alla ricerca di Calipso. Vedo arrivare dal giardino della casa di dietro Milù con una specie di pettorina imbottita lateralmente, di fronte e sul dorso da cuscinetti. Ho capito subito che si trattava di una cosa che gli sperimentatori fanno indossare ai gatti rinchiusi nella gabbie per evitare che si lesionino quando si dimenano nelle gabbie strettissime. Provo sollievo nel vederla tornare, ma devo cercare Roberta (Calipso?). Dove fanno sperimentazione? All'Artemisia. Cerco questo edificio, girando invano finchè non mi deciso a chiedere a un passante che mi indica un luogo a circa 100 metri da dove mi trovavo. Era tanto vicino. Entro con una amica e Thomas tenuto bene al guinzaglio. E' un luogo in cui si fa arte, apparentemente niente di strano. Poi sollevo lo sguardo e vedo delle reti  sul soffitto dentro le quali sono rimasti imprigionati moltissimi gatti, alcuni randagi altri di proprietà, cuccioli e adulti. Lì di sicuro c'è anche lei, ma sono tanti. Nel frattempo cerco di carpire informazioni per denunciarli. Ho bisogno di prove e chiedo dei documenti cercando di non farli insospettire. Ma ho paura che questo richieda tempo e che possa essere troppo tardi per trovarla. Ma so che devo avere quel foglio di carta per poterli incastrare."
Da questo sogno ho pensato a una assenza di Calipso di tipo costrittivo. E ho pensato che nonostante non voglia andare al corso di pittura oggi che è mercoledì forse ci devo andare, come se rappresenti questi un punto di svolta. Ma ho anche pensato che nella casa difronte all'ingresso della "casa di dietro" c'è una coppia che odia i gatti, lei è pittrice e lui scrittore... Ho fantasie paranoiche pure su di loro. 
Ieri sono uscita tre ore prima dal lavoro per cercarla e aspettarla. Invano. Finalmente quell'angoscia si è potuta trasformare in pianto.
I sogni di stanotte erano tutti abbastanza allegri, ho riso tantissimo nei sogni nonostante ogni volta che mi svegliavo provavo un senso di nausea tipica di quando l'ansia viaggia per conto suo. Oscar mi ha fatto da peluche tutta la notte e gliene sarò sempre grata. Certo ridere nei sogni col proprio Animus è sempre positivo, magari di buon auspicio.
Oggi sono al lavoro con una voglia indescrivibile di andarmene e cercarla. Ho l'idea che me l'abbiano presa, nonostante il collarino. Vorrei che invece si fosse allontanata per spirito di patata e tornasse come se niente fosse, con la sfrontatezza di cui sono capaci spesso i gatti. 
Ho chiesto a Codino di riportarmela. Ha sempre mantenuto le promesse. Tutte le volte che glielo chiedevo, compariva immediatamente dopo. E ora? E' con lui che giocano insieme a Iside, Pollon e Zefiro? Oppure sta solo cercando il modo di farmela arrivare sana e salva?
E' quasi mezzogiorno e il cellulare non si connette più alla videocamera. Accidenti alla tecnologia. Certo lo so che se è tornata a casa di sicuro me la ritrovo al mio rientro.
Spero che se qualcuno ha fatto qualcosa, ha visto, trovandosi il mio volantino nella cassetta decida di dirmi se Calipso ha fatto una qualche fine. Non si può sparire nel nulla.

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