Giorno zero. Eco se ne va e Venere entra in cantina per cercarla e vedendomi, scappa terrorizzata cercando una via di fuga come se avesse davanti un mostro, di notte qualche miagolio. Mangia metà pasto (lo divideva sempre con la mamma).
Giorno 1: una intera giornata passata dentro la cantina, al mio arrivo di corsa sul vasistas. Ho tentato approcci blandi avvicinandomi alla finestrella e dopo svariate volte in cui si irrigidiva nel vedermi, ci sono stati scambi di sorrisi con gli occhi. Un timido tentativo di gioco con la cannetta ma tremava dalla paura. Ovviamente non ho insistito.
Giorno 2. Oggi: appena mi ha sentito arrivare in cantina è scesa dal vasistas miagolando. Miracolo, ho pensato. È corsa verso la porta sempre miagolando. Le ho aperto la gattaiola mentre si teneva a debita distanza. È uscita e si è messa nella sua postazione di vedetta verso il giardino di mia zia, sul cancelletto. È guardinga, si gira spesso indietro come a cercare qualcosa. Non è ancora tranquilla. Ha mangiato pochissimo. Diamole tempo...
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