lunedì 20 luglio 2015

La leggenda del cowcat

Tommaso se anche oggi all'alba sbatti le zampe contro il vetro e mi svegli un'ora prima della sveglia, ti prelevo e ti porto in salone! Ogni anno la stessa storia! Con quell'accidenti di cambio d'orario alle 4.30 inizia la corsa folle verso la finestra e le botte al vetro. E l'anno scorso c'era il gioco dei cowboys e quest'anno cosa c'è?
-Di che minghia palli matri?-
Del galoppo verso la finestra e dello sbattimento di zampa ungulata contro il vetro.
-Ie che minghia sono? U cavaddu?-
Eh appunto!!
-Ci narrassero di un cetto caubboi, unu picciuottu beddu, luongu, magro... ielegande co cappieddu in tiescta, fiero, tando sempaticu ie puru intelligente, ci prendesse la laurea in geniologia, ca girasse pe capitan's valli in cecca del nemico ie cavacasse in sella a Scpirìt...Unu cettu Tommaso Boi ci dicessero-
E certo...e tu non ne sai niente?
-Nienti sacciu matri. Una leggenda fu-
E certo...e allora se stanotte questo cowboy della leggenda, noto Thomasboy, sbattesse contro il vetro io lo rinchiudo nel saloon al piano di sotto eh?
-Ie faciscte come minghia credescte! Unu pocu sctressata foscte matri? Fimmina nevvosa siete, due goccine pe dommire ci prendescte matri?-
E perché mai?
-Pe non scassare a m...-
Tommaso!!

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