martedì 30 giugno 2015

In mancanza del cane mi diverto a spupazzare quelli dei vicini, un po' come i figli degli altri che quando ti rompi o fanno troppo chiasso li restituisci al mittente. Tuttavia, l'ho detto spesso, preferisco di gran lunga i primi ai secondi. E così ieri mentre chiacchieravo a casa dei vicini è arrivata la loro nuova cucciola incrocio di yorkshire e non so cosa, tosata per impedire che le si impiglino i forasacchi. Liù. Talmente brutta da essere meravigliosa. Mi salta intorno come un canguro e non mi lascia tranquilla un attimo in cerca di coccole e attenzioni che maturalmente le concedo facendo finta di stare nei discorsi del vicino. Ma io sono più interessata a Liù ammetto. Poi sembra calmarsi e si allontana. Torna col suo peluche in bocca e butta la zampa sul mio braccio.
-Giochi con me vicina Mami?-
E che fai?? Non glielo prendi?! Mmh no non glielo prendi. Lo tiene con tutte le forze. Allora la lascio. E lei torna con la zampa sul mio braccio. Provo a prenderle il peluche e lei si ritrae ancora. È proprio questo il gioco. Mica come Oscar che ti porta i suoi giochi per farseli lanciare allo sfinimento. Anche con Liù vado avanti così una decina di volte, ma devo far finta di portarglielo via e basta. Poi il vicino le prende il peluche, che lei non molla, e la solleva un metro da terra e lei sembra felicissima.
-Ooh finalmente gioco come mi piace!-
Oh mamma che giochi cruenti! Sono proprio abituata coi gatti!

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