lunedì 26 gennaio 2015

La grandine nel cuore della notte

Erano le 04.00 quando ha iniziato a piovere, tuonare e lampeggiare. Un concerto per tromboni e contrabbassi, con staccato dei violini e fragore di timpani. L'acme viene raggiunto dall'esplosione dei tamburi.
Dormivo, è evidente.
Tutto a un tratto Oscar schizza giù dal letto terrorizzato andando verso la porta della veranda, seguito da Thomas che si siede sopra la sedia di fronte alla veranda.
Mi sveglio per il frastuono della grandine che batte sulla ringhiera e sul tetto della mansarda.
Oscar si agita uscendo dalla stanza per poi rientrare con fare circospetto; si guarda intorno in cerca del nemico. Esce. Rientra. Va ancora verso la porta della veranda. Miagola. Sale sul letto e si attacca al mio collo impastando e facendo le fusa.
Cosa c'è pisittino??
-La guerra mami mami come quella di Capodanno mami!-
Ma no pisittino, è solo un temporale e quella che senti che fa tanto chiasso è la grandine.
- Ho paura mami mami. Le dici di smettere mami?-
Certo pisittino, contiamo sino a dieci e smette, va bene?
- Cu fu? Unn'iè? Vieni acà! Nèsci!-
Ma Tommasino a chi stai dicendo??
- A chistu picciottu chi fa tuttu 'sto scrusciu...Lanciò pietre nella casa! L'arresctassi!!! Usciiissi!! Nieeesci!!! Fituuusuuu-
Ma no Tommasino, non è un ragazzino monello....
-Ie chi minghia fu ah??-
E' solo la grandine...
-Ie non potesse cadere in silenzio?? Mi svegliò!-

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