giovedì 14 maggio 2015

Il ricovero di Thomas

Tommy è stato ricoverato per una pancreatite (ha fatto il test e risulta positivo), l'emocromo e gli altri esami del sangue perfetti, nelle urine struvite. Farà la terapia almeno una notte, poi si valuterà se dimetterlo. In ogni caso dovrà fare flebo e cure tutti i giorni. Alle sei, orario di visite, andrò a vedere come sta. Gli porterò il suo sacco a pelo con una manica del mio maglione su cui impasta prima di dormire. Oscar lo cerca e miagola in un modo che mi strazia. Non viene nemmeno da me per le coccole. Monsieur è nervoso e Milù è incollata a me tipo zecca. Ester si è rintanata in mansarda...lei...l'unico dei maschi con cui va d'accordissimo. Inutile dire i sensi di colpa che ho sui bocconcini premio e micro pezzi di biscotti di Fonni che gli davo poco prima che iniziasse a star male. Inutile descrivere lo strazio quando l'ho lasciato in gabbia e guardava le sbarre e poi me e miagolava. Inutile dire quanto mi manca il mio primogenito, il primo gatto della mia vita, il mio principino così elegante, intelligente ed educato, venuto da Sardara con sua madrina. Non vedo l'ora ritorni a darmi le sue testatine dell'amore. Grazie a Stefi che mi ha sopportata alle 4 del mattino ed è rimasta al mio fianco tutta la mattina in clinica, grazie ad Attilio e Nicoletta che mi accompagneranno stasera, a Sara C., a Joe, a Vale, a Marta e a tutti coloro che mi sono stati vicino anche telefonicamente. So che volete bene al Maresciallo e vi terrò aggiornati, ma non ho molta voglia di stare su fb. Non vedo l'ora che migliori e torni a casa e tiri su la sua testa dalla cesta al mio arrivo dal lavoro e faccia con me tutto quello che ha sempre fatto in 8 splendidi anni insieme. Il mio Thomas...


Alle 18 sono andata a trovarlo. Uno strazio. Lo sguardo fisso nel vuoto con le pupille dilatate. Non ha mostrato alcun segno di riconoscimento nei miei confronti. Avrei voluto piangere. Gli occhi erano sgranati da chissà quanto tempo e la cornea disidratata, come quando si fa l'anestesia e restano aperti a lungo e si "ammaccano". L'ho fatto subito presente alla veterinaria che in tutta risposta mi ha detto che non aveva niente, che era tutto normale. Tutto normale un bel niente! Perchè aveva il collare elisabettiano?? "Perchè si è agitato!"...E certo che si è agitato in quel casino di quella sala di ricovero. Cani e gatti insieme, via vai di gente che va a trovare i loro animali. I padroni dei cani facevano un casino indicibile. Lui in fondo alla gabbia, arrivavo a malapena a sfiorarlo coi polpastrelli. Per di più nella gabbia sotto la sua una combriccola di gente sguaiata e invadente si occupava del cagnetto ricoverato spalancandomi addosso la porticina della sua gabbia. In pratica ero piegata sulla porticina della gabbia di sotto, tutta protesa in avanti coi muscoli anchilosati e manco riuscivo a toccarlo. Che rabbia, che fastidio! Ho parlato con la veterinaria che mi ha detto che la situazione era grave, la pancreatite è grave. Me ne sono andata in lacrime, per fortuna accompagnata da A e la moglie che mi hanno sostenuta affettuosamente. Una notte insonne nell'attesa di riprendermelo l'indomani.

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