giovedì 28 gennaio 2016

Stasera dal veterinario con Calipso.

Durante il tragitto.
-Ziiinaaa ho paura...ziinaaa ziiinna ziiiinaa-
Dai Calipso, siamo quasi arrivati.
-Ziiinaa ziiina ziinaaaa ziiinaaa-

Finalmente dal veterinario.
-Maaaaoooaoaooo ti stacco le dita a morsiii maaaoooaoooo-
Ma no Calips..
-Vattene mostro!!-
Ma sono io Cal...
-Fffffffff ti uccidoooo!-

Decidiamo per la sedazione. Il veterinario prende la gabbia di contenimento, la sistema a terra e vi poggia di fronte il trasportino tenuto saldo coi piedi e con le pinze apre abilmente la porticina (se avesse usato le mani sarebbero volate falangi).
Niente non esce. Copriamo la gabbia di contenimento. Niente non esce. Mi fissa.
Il vet decide di ribaltare a testa in giù il trasportino in cui è Calipso in modo che scivoli almeno per forza di gravità dentro la gabbia. Tenendo premuto il trasportino contro la gabbia ribalta entrambe in verticale. Spuntano le unghie di calipso tra le fessure di aerazione del trasportino. Aggrappata al trasportino. Manco la coda pende fuori. La mia ansia sale a palla al pensiero che dia qualche colpo che faccia perdere la presa salda del veterinario e scappi fuori.
Al quarto strattone del trasportino finalmente scivola per sfinimento dentro la gabbia. Inveisce contro tutti minacciando di morte in un miagolese poco educato. La sedazione ha inizio.
Visitata l'anca, dal di fuori il femore sembra quasi in sede. Testata fiv e felv, negativa. Bene, dichiaro ufficialmente avvenuta l'adozione. Che abbia inizio l'integrazione!

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