lunedì 14 dicembre 2015

Il maresciallo e il regolamento dell'albero di Natale

Allora Tommaso, questo è il regolamento. Se gentilmente lo potessi protocollare e presentarlo ai tuoi fratelli e alle tue sorelle te ne sarei grata.
-Di che minghia pallascte matri?-
Oh Tommaso!
-Io niente fimmassi se non sapessi che regolammento fu-
Il regolamento per l'usufrutto gratuito dell'albero di Natale.
-Aah chiddu! Iallora matri te lo fimmassi ma ci facescte degli errori matri!-
Ma no Tommasino è tutto giusto.
-Ntsù matri! Ci sarebbero errori da correggere!-
Ma forse ho sbagliato qualche virgola...
-Iallora li correggessimo matri!-
Oh beh certo...se è una questione di punteggiatura...
-Ie di grammatica, di lessico, fonologia ie semantica matri!-
Beh va bene correggilo e firmalo subito! E leggi a voce alta e chiara che ti sentano!
-Iallora, regolammendo per l'uso d'a frutta dell'alburu di Natale!-
Ecco..
-Non m'interrompescte matri ca sentissero bene tutti! -
Oh beh sì...
-L'abbero tenesse i palle. I palle fossero cuomo i frutti d'arricuogghiri-
Oh è una metafora Tommasino?
-Muta matri! Le palle ca cadessero pe tierra mature sono ie andassero raccolte. Ma l'abbero innaffiato volesse ca si siccasse. Ie a chistu ci pensasse Oscario!-
Ma Tommaso...
-Minghia matri muta!-
Ma il regolamento dice che lo si deve lasciare intonso!
-Ie che minghia ci dicessi io? Di smontallo? Ntsù! Di cogliere a frutta gratis come ci dicesse vossia! Ie di tenello umido ca si seccasse-
Ma no...
-Minghia matri fimmato l'avessi. Non sc-cassate a...-
Tommaso!!

Nessun commento:

Posta un commento