venerdì 13 febbraio 2015

Ore 6.50. Era presto rispetto al solito tran tran mattutino. Avevo ben 10 minuti per andare in cantina e far scegliere a Eco e Venere se uscire o meno in giardino. Ma ho commesso un errore: anzichè scendere dalla scala interna sono entrata in cantina dall'esterno e...Venere è schizzata fuori con il foglietto per catturare le tarme attaccato alla zampa. PANICO! L'ho seguita per toglierglielo ma lei scappava da me come se fossi io a tenerle il foglietto appiccicato alla zampa. Camminava tutta storta e temevo uscisse in strada. Temevo anche se lo leccasse non tanto per il contenuto (prendo rigorosamente quelli senza insetticidi) perchè forse un po' di colla non le avrebbe fatto malissimo quanto perchè non le si attaccasse la lingua o i baffi. PANICO TRIPLO. Le vado incontro con vocina suadente, ma lei sentendosi braccata salta dal vicino e si rifugia nel suo giardino (abitato da Flora che per fortuna non è solita rompere le scatole ai gatti). C****O faccio?? Chiamo la mia amica perchè avvisi la figlia (che prendo ogni mattina alla fermata per andare a scuola) di prendersi il pullman. Eh sì perchè il mio cellulare oggi ha deciso di non vivere. Torno in cantina e apro scatolette di cibo umido a gogò, di cui usufruisce felicemente Zefiro che nel frattempo si è fiondato dentro a mangiare i croccantini. Prego perchè Venere ritorni in cantina. Si affaccia sulla soglia della porta e mi guarda. Mi costringo a fare l'indifferente e faccio finta di sistemare delle cose. Lei entra e si dirige verso il camino, a metà cantina, mentre io sono in fondo. Sto ferma e le do le spalle. Con passo felpato intercalato da clap-clap rumore di foglietto attaccato alla zampa posteriore destra Venere raggiunge la zona pappa, dove mi trovo io. Inizio a muovermi in direzione opposta, verso la porta. Lei sta ferma dov'è e riesco a chiudere la cantina! E vai! Una cosa è fatta. Mi avvicino a lei ma lei si rintana sotto la panca poi sotto il lavello, poi sotto il tavolo, poi ancora sotto il lavello dove nel frattempo si è nascosto pure Zefiro che coi suoi soffi non contribuisce di certo a tranquillizzarla. Decido di risalire su e lasciarla tranquilla. Poi riscendo dopo pochi minuti -giusto il tempo di dare due croccantini Obesity a Monsieur- e...la zampa è libera. Il foglietto è rimasto incastrato tra le sedie accatastate sotto il lavello che nel frattempo ha fatto cascare. Mi si avvicina tutta frufruante lasciandosi accarezzare, ora. Mff! Le tocco la zampina e non sembra appiccicosa. Nel frattempo ho preso olio e cotone per ripulirgliela ma vedendomi trafficare col cotone Eco se la dà a zampe levate e, come è ovvio, Venere la imita (ieri ho messo loro il frontline quindi presumo abbiano pensato che spettasse loro una seconda dose). Ma nooo! E' olio d'oliva per togliere l'appiccicaticcio del foglietto. Non so che ora si sia fatta perché è morto pure il mio orologio. Ma dal sole ormai alto presumo siano state superate le 8 del mattino. E' una meravigliosa giornata di sole. Apro la porta della cantina e tutti vanno fuori tranne Zefiro ancora rintanato sotto il lavello. Devo prendere la scopa per farlo uscire tra soffi e zampate aliene. E finalmente tutti fuori! Mi lascio alle spalle gli ululati di Oscar (-Mami mami perchè sei giù e mi hai abbandonato??-) che so già come si tradurranno al mio ritorno!

Nessun commento:

Posta un commento