mercoledì 19 febbraio 2014

Milù accucciata in bagno sopra il mio pigiama. Entro in doccia e...
-Eccomi mami!!!-
Sguisccc! Il mio pigiama dentro la lettiera.
Pollooon! Pollooon!! Uff ma dove si sta cacciando ultimamente??
-Esce con Pippo sig.ra Mami-
Come con Pippo?? Ma è intero...accidenti. E tu Zefiro perchè non lo cacci via da fratello grande e pure intero quale sei??!
-Io...non so...giocavo con la lumachina...non ho visto nessuno...-
Ufff! Polloooon??
-Arf arf eccomi sig.ra mami. Che c'è? Che c'è? É giá ora di cena?-
Pollon dove ti eri cacciata???
-Ehm.io..-
-Pomiciava con Pippo!-
-Venere non fare la spia! E cosa vuol dire formicava?-
-Iiih che maleducata!!-
Oooh insomma Pollon. Venerdì fissiamo la sterilizzazione!
-N.. no sig.ra Mami...venerdí c'ho un impegno...-
Ma quale impegno??!
-Ho lezione di...ehm...di...-
-(Venere bisbigliando) Umanese antico cretina-
-...di un arnese passito...cretina!-
Iiih Pollon che linguaggio scurrile!
-(bisbigliando) Venere cosa vuol dire cullite?-
-Oooh Pollon...te lo dico dopo!!-
Allora non si discute. Venerdi tieniti pronta!!
-No sig.ra Mami venerdí ho...ehm ho...il mal di pancia!!-
Ma Pollon non puoi sapere che ce l'avrai...insomma basta!
-Nooo la prego sig.ra Mami!! Non mi porti dall'orco!!-
Ma quale orco??
-Quello coi denti storti!!-
Ma che sciocchezze sono queste??
-Lei mi benderá...verró sballottata su e giú e l'orco mi morsicherá la pancia!!!-
Ma chi ti ha detto simili sciocchezze??? Io non bendo nessuno...copriró il trasportino in modo che resti al buio durante il viaggio così non ti spaventi x i bagliori dei fari delle auto e...quale sballottamento?? La cintura di sicurezza terrà fermo il trasportino e poi ti parleró x tutto il viaggio...e quale orco??? Il dottore ti farà fare un bel sonnellino e quando ti risveglierai sarai al calduccio in casa di sig.ra Mami che ti darà da mangiare tante cose buone tutte x te e poi ti farà uscire in giardino come prima!
-Oooh-
Mmmh....Venere??? Venereee??! Dove stai andando??
-Devo andare. É tardissimooo!!-

martedì 18 febbraio 2014

Oscar e la storia del corniciaio...



-Mami mi racconti la storia del corniciaio?-
Ma certo pisittino…risale alla mia infanzia
-Allora mi metto comodo mami mami, sono passati parecchi anni!-
Ma pisittino!
-Che ridere mami!-
Dunque quando ero ancora in fasce e mia madre doveva andare a fare la spesa al mercato di San Benedetto, mi lasciava dal vetraio…
-Ihhh mami! E il corniciaio dov’era?-
Ma no, sono la stessa persona. Si chiamava sig. Peppino.




In verità chi mi teneva era la figlia, Lisa. In pratica crebbi, almeno per quelle ore alla settimana, dentro la bottega del vetraio. Era un mondo fantastico pisittino! Naturalmente all’inizio non potevo di certo sgambettare liberamente perché dappertutto c’erano vetri poggiati al muro su delle panche di legno ed era pericoloso toccarli. Non si poteva di certo correre nel negozio!
-Iiih mami e come facevi a inseguire le palline, mami mami?-
Ehm..non potevo pisittino. Restavo in braccio a Lisa che mi portava qui e là a vedere le cornici colorate e mi cantava le canzoncine. Poi quando sono stata abbastanza grande da poter essere lasciata con una certa autonomia seduta su una sedia, ho potuto maneggiare qualcosa. La cosa più bella era andare nel retrobottega, dove sig. Peppino tagliava le cornici. Sul tavolo si accumulava tantissima segatura sottile, tanto sottile che potevi impastarla con le sole mani e creare ciò che volevi…Mi piaceva da morire fare le torte di compleanno mettendo dei chiodi per candeline. Poi Lisa mi dava i ritagli di scarto delle cornici per creare tavolini o sedie e allora creavo i salotti dove poter mangiare la torta sorseggiando del tè. Ma pisittino…la cosa ancora più bella sai qual era?
-Giocare alla caccia di blatte??-
Mmh no pisittino no. Nel retrobottega c’era un ripostiglio dove sig. Peppino teneva blocchi di plastilina grigio-verde. Erano cubi grandissimi, pesavano chili. Non ricordo per cosa venisse usata ma raramente mi veniva data per giocare e quando questo accadeva era proprio una festa!
Quando divenni più grande nel retrobottega io e Lisa pranzavamo con il solito panino ancora caldo comprato nel panificio in fondo alla via e con la fontina e la mortadella freschissime prese nella bottega dietro il negozio.
Per la maggior parte del tempo naturalmente stavo seduta in negozio dietro il grande tavolo dove entravano i clienti e dove sig. Peppino tagliava i vetri. Pensa pisittino, prendeva grandissimi lastroni di vetro scegliendo quello dello spessore richiesto dal cliente. C’erano vetri trasparenti, opachi, colorati, lisci, ondulati, a quadretti,…di tutti i tipi. Lui poggiava il vetro sul tavolo, che era rivestito di un tessuto di lana in modo da far scivolare meglio il vetro, prendeva le misure con una lunghissima riga di legno e poi passava la taglierina con la punta di diamante e lo incideva in tutta la lunghezza. Toglieva la riga di legno e metteva il manico della taglierina sotto il vetro. Con un colpo secco il vetro si tagliava lungo la linea incisa. Taglio netto perfetto. Poi arrivava la volta di Lisa. Prendeva la carta vetrata finissima, avvolta su un pezzo di legno  e smussava i bordi affinché non fossero taglienti. Questa operazione potei farla anche io qualche volta.
-Davvero mami mami?-
Sì pisittino, non è facile sai? Devi far scorrere la carta vetrata obliqua rispetto al bordo del vetro e con movimenti paralleli, mai trasversali. Ma la cosa più difficile era smussare gli angoli. Il movimento doveva essere rotatorio.
-E tu ci riuscivi mami?-

















Bè direi di sì… Man mano che crescevo mi veniva permesso di fare sempre più cose, naturalmente semplici e sempre un po’ per gioco. Ma per me era una cosa davvero seria!
Tuttavia c’era un’attività che non mi fu mai permesso di fare per parecchi anni…fino a quando non fui davvero molto grande.
-Che cosa mami mami??-
Fare i ritocchi alle cornici. Era un lavoro di cui si occupava unicamente Lisa. Lei era così precisa e pignola che non voleva mai farmi provare. Si trattava di stuccare i piccolissimi buchi formati dalla testa dei chiodini e gli spigoli della cornice, cioè riempire la fessura dell’angolo di unione tra i lati della cornice. Una volta asciugato lo stucco occorreva ripulire la cornice levando via lo stucco in eccesso e ricordo ancora come Lisa piegava ad angolo lo straccetto di cotone per raggiungere i punti più nascosti. Poi arrivava la parte più bella: la colorazione. C’era la vernice nera lucidissima che veniva usata per le cornici scure laccate, ma ce n’era una che mi piaceva più di tutte: l’oro. Oh pisittino, quanto era bella quella vernice. Mi era permesso mescolarla ma dovevo farlo molto bene perché fosse omogenea. Usavamo una stecca di vetro e quando la giravo vedevo tutte le venature dorate ancora sottilissime che danzavano nel loro solvente nero e man mano che la stecca di vetro smuoveva i brillantini che si erano depositati sul fondo, ecco che dal nero emergeva il dorato scuro e questo via via lasciava il posto ad un giallo oro brillante. Era fantastico!! Poi Lisa prendeva un pennello sottilissimo; io fino ad allora non ne avevo mai visti di così sottili. Lo intingeva nell’oro liquido, scaricava quello in eccesso e con una fermezza incredibile lo passava in quella sottilissima linea stuccata e voilà ora gli angoli erano perfettamente omogenei al colore della cornice. Ricordo ancora l’odore della vernice che mi piaceva da morire. Pensa che me ne regalò una color oro e ce l’ho ancora conservata tra i miei barattoli e tubetti di colore!
C’era un’altra cosa che mi piaceva tantissimo vedere!
- Cosa mami mami?-
Il taglio circolare del vetro.
-Oh mami mami quando eri giovane si usavano le finestre tonde?-
Ma no pisittino…a parte che non sono mica vecchia…
-Che ridere mami-
… ma prima si usavano i condizionatori che si mettevano alle finestre. Sembravano dei televisori su un piedistallo di ferro. La parte superiore poggiava sulla finestra e aveva una bocca d’aspirazione tonda che doveva essere posizionata direttamente sul vetro, che pertanto andava forato. E sai come si faceva il foro?
-No mami mami…-
Sig. Peppino aveva un compasso che fissava sul vetro attraverso una ventosa e all’estremità, rotante, vi era la solita punta di diamante. Prese le misure giuste faceva ruotare la punta di diamante attorno al perno e poi…
-Metteva il manico della taglierina sotto e dava un colpo secco mami mami?-
Eh no, pisittino…così si sarebbe frantumato tutto il vetro. C’era un trucco: faceva altri cerchi concentrici più piccoli così, una volta tolto il compasso, dava un primo colpo al centro per rompere il primo cerchio e se si rompeva anche il secondo poco male, tanto non era quello definitivo. Poi con la parte dentellata della taglierina agganciava uno ad uno i cerchi concentrici togliendoli pezzo per pezzo finché non restava l’ultimo cerchio del diametro corretto. Sotto il tavolo c’erano grandi scatole di cartone strapiene di pezzetti di vetro. Quanti ce n’erano! Lisa una volta mi tagliò tanti quadratini di vetro per creare delle sculture con la colla. Che divertente!
Quando iniziai a dipingere decisi di farmi incorniciare i quadri da Lisa. E da allora iniziò a farmi fare anche quello. Quanto mi piaceva scegliere le cornici, per non parlare del  passepartout! Aveva cartoncini di tutti i colori e grammature. Occorreva tanta precisione e lei ovviamente ne aveva da vendere. Prendeva le misure millimetriche, creando un rettangolo più piccolo della tela da incorniciare, poi lo incideva con la taglierina formano delle alucce che fletteva in modo da ospitare al loro interno il mio quadretto. Una volta assemblato il tutto fissava il foglio di compensato dietro il quadro bloccandolo con dei chiodi. Quanta precisione anche per questo! Il martello doveva dare dei colpi perfettamente paralleli al piano per non andare storti e della forza giusta per riuscire a infilarli nella cornice ma senza spaccare il vetro. E poi si nascondeva il tutto col nastro di carta marron che presentava una faccia liscia e l’altra adesiva. Quest’ultima andava impregnata d’acqua per attivare la colla, facendola scorrere sopra un rullo umido. Era divertentissimo!
-Mami mami mi porti da sig. Peppino a giocare con Lisa?-
Oh pisittino, purtroppo da tanti anni ormai il negozio ha chiuso. Sai sig. Peppino doveva andare in pensione e siccome il lavoro non rendeva più, Lisa decise di non proseguire l’attività del “babbo”.
Così ebbe fine la storia del corniciaio.
-Peccato mami mami…E’ proprio una bella storia-
Eh già pisittino, ora dormi però.
-Va bene mami mami, buonanotte mami-
Notte pisittino.
-Mami?-
Sì pisittino?!
-Domani giochiamo al corniciaio?-
Ma come si gioca pisittino?
-Incorniciamo la femmina leopardata e la chiudiamo con i chiodi!-
Oscar!!
-Che ridere mami…notte mami mami-

Notte!



Versailles.


Drrriiinn drriiiinnn
-Hallo? Doris!-
-Ciao Dorisss sono Ester come stai?-
-Bene e tu?-
-Bene…che c’hai mica un boa di struzzo?-
-No…l’ha mangiato Dafne!-
-Ah ah peccato. E’ mica il tuo compleanno?-
-No. Il tuo?-
-No...peccato, ti avrei invitato alla mia festa stanotte-
- Ti passo Vit! Ciao ciao!-
- Hallo?-
-Ciao Vit c’hai mica un boa di struzzo?-
- Oh ma petite Estèr, come stai?-
Bene e tu?-
-Oh stancà!-
- E come mai? Hai fatto un festino stanotte?-
-Mais non mais non…Sto etudiando risors humaines-
- Ma è fantastico!-
- Oh bien sûre, ma…è fatigòs. Studiàr con le dù seraques ce n'est pas possible…-
-Ma poi facciamo una festina quando ti specializzi ?-
-Oooh ma scertò!-
- Mi regali un boa di struzzo?-
- Bien sûre!! Ma dovrai aspettàr ancòr due annì-
- Ma è tantissimo!!-
-Oh jià…non mi sci far pensàr! Tanti livres da legerè, tante cos da imparàr-
-Ma a cosa ti serve?-
-Oh dovrò gestir le risors felin…le due seracchè!-
-Fantastico! E cosa farai concretamente?-
-Penso che le liscensierò…-
-Ah ah allora facciamo un festino!-
- Daaafnèèè piantalà! Non si rosicc l’abatjour! Ooh mon dieux!! Daaafnèèè! Vien a parler con tuà cugìn così la finiscì! Tien!-
-Hallo?-
-Ciao Dafffne!! Come stai?-
-Chi parla?-
-Sono Ester Dafne!-
-Dafne? Si sono io. Chi parla?-
-No …io sono Ester-
-Ester? Ester chi?-
-Tua cugina, Dafne!-
-Si sono Dafne-
-Uff…C’hai mica un boa di struzzo?-
-No, l’ho mangiato…-
- Facciamo un festino stanotte??-
- Sì. Cosa mi porti da rosicchiare?-
-Fammi pensare...-
-Hallo?-
-Sì…mi senti Dafne?-
-Chi parla?-
-Ester!..-
-Dafnè!! Insommà, possibìl che stai sempr nell’iperuraniò?? Donne moi! Oh ma petite Estèr ti salutò che vado a gestir le dù seraques!-
- Ah ah ciao ciao, saluta zia Vale-
-Grasiè e toi salut la zia Mami!-
Mmh ancora trambusto tra gli extrapisitti...
Polloooon! Polloooon!!!
- Non c'è sig.ra Mami! Sta facendo la gallina con Pippo-
Uff! Questi vicini idioti che non sterilizzano i gatti!!
- Trallallera leralera lallera....-
Milù...ma quella canottiera l'avevo appena stirata!!

La scatola delle stoffe

Milú smettila di tirare fuori dalla scatola le stoffe!!! Ester quella stoffa mi serve! Ufff
Dopo un pò Milù esce dalla scatola e...
-C'è mica un boa di struzzo??-

Ester!! Ti ci metti pure tu??


-Esci! Quella era la mia grotta!-
-Chi va a Roma perde la poltrona!-
 

Pollon e Zefiro!! State giocando ad acchiapparvi, veeeroo??! Mmmh...siete gli ultimi da sterilizzare. Non facciamo scherzi eh!?

Ore 6. Trambusto tra gli extrapisitti.
Esco fuori per capire cosa sta succedendo...
Venere:


Pippo, il gatto intero del vicino bazzica sempre più spesso nel mio giardino e sembra sia particolarmente interessato a Pollon!

E la prossima settimana sterilizziamo Pollon e Zefiro!!!

Ancora il rubinetto aperto in giardino...

Voce da orco:
"IOVVIAMMAZZOOOOOO!!!!"
-Iside dice a te ciomp ciomp (Venere)-
Stavo dando da mangiare agli extra in giardino quando ho sentito lo scroscio d'acqua...no no non il rumore di rubinetto aperto...naa. Di cascata e fiume in piena che scorre!! Vado a controllare e vedo dal rubinetto-trampolino-di-lancio un getto d'acqua ORIZZONTALE che va sparato tipo idrante dei pompieri. Mi infilo gli stivali di gomma e lo chiudo...sciafff sciafff una pozza d'acqua unisce il quadrato dei bulbi al microfrutteto. Sollevo lo sguardo.
MADDAQQUANDOERAPERTOOOO???
Un fiume d'acqua continua a scivolare verso il cancello e fuori in strada...
Ma io la faccio pagare a voi la prossima bolletta di Abbanoa!!!
-Venere cos'è Accanoe?-
-Non ci posso credere Pollon!!! Sei ignorantissima!! L'arca di Noè è una barchetta che ci compra sig.ra Mami per giocare con Iside e Calipso a master and commanders!-
-Oooh-

lunedì 10 febbraio 2014

Mami e il nuovo bagno

Ore 6.
Entro in bagno e accendo il caldobagno e lo splittino. Brrr! Socchiudo la porta.
D’improvviso FFFFFFFFFF (folata d’aria gelida. Si spalanca la porta)
-Ci sono anch’ioooo!”
Mi segue Milù con la coda verticale e il sedere all’insù, che cerca di essere presa in braccio, mentre io risocchiudo la porta
- Dai Milù, si fa tardi!-
Entro in doccia. Milù a bordo vasca.
Scorre l’acqua, scorre, scorre e…finalmente esce calda. “La la laaaa… Oh no! L’accappatoio!!” Esco e prendo l’accappatoio appeso dietro la porta e lo adagio nel bordo della vasca. Ritorno in doccia.
-Grazie mami!- Milù si accuccia sull’accappatoio e osserva lo scorrere della schiuma nello scarico.
FFFFFFFFFFFF (vortice d’aria polare che entra dalla porta che si spalanca una seconda volta).
-Ah ah  eccomi!!-
Ester!! Mi sporgo fuori dalla doccia e do un colpo alla porta per risocchiuderla…Brrrr!
Ester sale sul bordo della vasca e mi fissa. Chiudo l’acqua e delicatamente cerco di sfilare da sotto il sedere di Milù l’accappatoio…
-Miiiiii-
Eh Milù! Come mi asciugo?? Infastidita e anche offesa esce dal bagno spalancando la porta.
FFFFFFFFFFFFFFFFFF
Brrr! Basta, adesso la chiudo questa porta! Resto con Ester che va su e giù per i sanitari in cerca di una posizione comoda da dove osservare la vestizione di mami.
- Eeee oplà! Che c’è qui? Sniff sniff…oplà! e qui su come si sta? Ah ah oooplà!-
-Maaaaaaa maaaaaaa- Scraff scraff scraff (unghie sulla porta).
Oscar dietro la porta si dispera perché non vede più la sua mami...
Apro la porta. Entra, si fa un giro di perlustrazione con Ester che assottiglia gli occhi e tira un orecchio all’indietro, tanto per riscaldarsi ed essere pronta in caso di attacco. Oscar riesce miagolante. Ormai la porta resta aperta, gli scaldini spenti e io posso asciugarmi i capelli.
- Aiutooooooo!!!- Ester scappa via spaventata dal phon.
Porta aperta, scaldini spenti e i pisitti non entrano più. Ma perché se la chiudo o socchiudo c’è un via vai continuo e se la spalanco non gliene importa a nessuno del bagno??!

Ester ma perchè ti metti sempre sul mio collo??
-Come un boa di struzzo ah ah!-

E anche la piccola Venere è stata sterilizzata. Ora è in cantina dentro il trasportino riscaldato x le sue 12 ore di convalescenza post operatoria e poi fará 24 ore circa sotto osservazione nella verandina all'interno del recinto riscaldato con acqua, cibo tutto x lei e lettiera ovviam! Domenica sgambetterá libera in giardino. Finalm ho potuto accarezzarla senza che mi frantumasse le dita...che mooorbida!! Auguri Venerina!

Domenica mattina...
- Sniff sniff… Venere che strano odore che hai….-
- E’ l’odore del disinfettante, scemina!-
- Oooh! Ciomp ciomp…Vegnere…ciomp...Ecomami ha detto…ciomp ciomp…che sei sc-tata sc-terilizzamta ciomp ciomp-
-Pollon! Che maleducata! Non si parla con la bocca piena!!-
- Glug (ingoia il bolo). Ma cosa vuol dire sterilizzata?-
- Oooh mamma mia sei l’ignoranza fatta a gatta!! Innanzitutto vuol dire che sig.ra Mami ti fa entrare in una gabbia e ti benda per non vedere dove ti sta portando…-
-Oooh-
- E viaggi nell’auto di sig.ra Mami al buio…e vieni sballottata a destra e a sinistra…senti rumori fortissimi…e lampi di luce…ma non vedi niente!-
-Oooh ma è spaventoso-
- Ehh sì…E poi arrivi in una sala grigia dove ti tolgono la benda dagli occhi…ma sarebbe meglio averla ancora perché davanti ti compare un orco con la barba lunga, i peli folti, i denti storti…-
-Aiuto Venere, fa paura!-
-Ehhh sì… E l’orco ti spinge verso un’altra gabbia dove vieni schiacciata…-
-Ooooh ma è terribile!-
- Sì sì… E l’orco ti punge con un ago durissimo che ti fa malissimo ma non ti puoi muovere…-
-Aiuto...-
-Eeh già... E poi vieni squarciata e sbudellata…a morsi!!!-
-Iiihhhh…che paura Venere!!-
- Eh sì…Vedi vedi? Ho anche i punti!!-
-Oooh ma è orribile!!! -
- Ehh già…E poi torni a casa…Sì sì...La prossima sarai tu!-
-Iiiiihhh ma io ho paura-
-Eh già! Dai Pollon adesso giochiamo…Pollon?? Pollon!!! Pollon, ma dove sei??!-
-Mami perchè Milú mi ha schiaffeggiato?-
Perchè sei salito sul letto proprio davanti a lei...
-Ma mami mami non l'ho guardata negli occhi, te lo giuro mami mami-
Ma sí pisittino lo so...è solo che lei...ecco...vuole il suo spazio attorno e...sopra...e sotto...
-Mami ma Milú ora è arrabbiata con me?-
Ma nooo! Vedrai che appena le fai comodo...ehm cioè ti metti comodo verrà ad acciambellarsi sopra di te!
- Va bene mami mami. Allora mi metto sotto le coperte mami-
Certo pisittino.
-Notte mami-
Notte pisittino
-Mami?-
Sì pisittino?
-Ma Milú mi vuole bene?-
Tantissssimo!!
-Va bene mami. Notte mami-
Notte Oscar

-Facciamo il trenino della felicità mami?-
Ester è l'una di notte!!
-Appunto mami...andiamooo!-
Ester vieni qui! Dai Ester ho sonnooo...
-Andiamo...seguimiii!-
Ufff Ester io me ne vado a letto!
-Ah ah va bene! Dov'è il mio boa di struzzo?-

L'adolescenza di Monsieur

Messiè io non ho parole. Sei voluto uscire dalla stanza per andare di sotto a dormire da gatto emancipato. E va bè...mó sei in questa fase. Dopo un pó che mi son messa a letto con gli altri raschi la porta per entrare. Mi alzo, apro e che fai? Vai dritto nella lettiera a fare plon plon. E poi ululi perchè vuoi uscire di nuovo e andare di sotto. Ma puff non potevi usare le altre tre lettiere che ci sono per casa??! Ma io non ti capisco!! Ma che puzza!!
-Mami mami mi prendi in braccio?-
Certo pisittino...
-Notte mami-
Notte pisittino.
Monsieur...ma quanto dura questa fase di ribellione?
-Oh má bogammindi is manusu ca du cerfu!-
Ma insomma cosa ti ha fatto adesso Oscar?
- Mi è passato davvvanti!-
Eeeh capirai! Dai Monsieur xchè non torni nell'iperuranio a contemplare il nulla esistenziale??
- Ma cali iperumariu! Bogamindi is manusu appu nau!! E chini est custu messierr? Tonio seu!! Oschiarr bessinci a forasa e no ri sbicchisti!! O ti ongu una passara e corpusu-
Mamma mia che gaggio che sei Monsieur!
-Oh má...-
Milú cosa fissi? Non sarà mica tornata la bambina immaginaria?
-Non se n'è mai andata!!-

Gli scherzi al maresciallo....

Tommasino vuoi la caramella??
-Eh? Cu fu??....Maaatri mi pigliascte per i fondelli??-
E dai Tommasino mi fa ridere che guardi dalla fessura ogni volta che dico caramella..e poi ripiombi nel buio.
-Dommire volessi! Se la finiscte di fare gli schezzi da prete-
Va bene...Thomas la caramella!!
-Eh? Cu fu??!-
Hi hi hii!
- Miii iè proprio scimunita maatri!-

-Mi s'es castiendi??!-
-Mami mami io non ho fatto nulla...-
Lo so pisittino...è solo che Monsieur sta attraversando la solita fase reversibile dell'adolescenza...









-Oooh! Appu nai a tui!!-
Monsieur piantala di provocare! Oscar non ti sta facendo nulla!!
-Mmmmm mi che ti sberto mì!!-
Messieeee!!!
Sei antipatico quando diventi l'adolescente Tonio Pisu!! Ti preferisco muto e fluttuante nell'iperuranio.
-Maaaaaa (sguaiato)-


Scusi lei! É mica parente di una certa Milù?!


Iiiiih!!! Nooo chi è stato???


Eccolo lá lui, l'adolescente! Sulle scale mi guarda mentre entro in stanza con Tommy, Oscar e Milú. Che poi secondo me vorrebbe stare con noi...ma no lui è grande e vuole stare in salone. Va bè Monsieur peró non fare avanti e indietro tutta la notte! Stai in salone con Ester e soprattutto non litigate!
Ogni anno la stessa storia. Inizia la stagione dei calori e lui si sente grande che non puó dormire con la mami!! Si emancipa lui.
Poi finisce il periodo e me lo trovo accardancato sul letto...
-Hai finito di parlare da sola??-
Sí ma non strillare Milú!
-Miiiii-


Ore 5.40.
Scrafff scrafff scraffff (raschio di unghie dietro la porta di camera).
Monsieur ma non potevi aspettare la sveglia delle 6 per smettere di fare l'adolescente???
Miiiiii! Apro la porta e lo faccio entrare. Mi rimetto a letto per quel che serve...
Passano 3 minuti.
-Maaaaaauuuuuuuu moooouuuuuuuuuu!-
Nooooo!!! Quanto dura la fase adolescenziale???? 
Mi alzo!
Era mezzanotte quanto mi sono alzata per far entrare Monsieur in stanza. Adesso è nella fase adolescenziale che lui non dorme con mami e gli altri e ulula finchè non gli apro la porta. Lui è grande e deve stare in salone...salvo poi nel cuore della notte venire in stanza e appollaiarsi sulle mie gambe sino alla sveglia. Sento un rumore di acqua che scorre...entro nel servizio e il rumore viene proprio dalla lavatrice. Porca miseria! Inizio a frastimare l'idraulico, quando mi rendo conto che per terra non ci sono pozze d'acqua...nessun segno di perdite. Apro la finestra e "scrosccccccc" il rumore si amplifica all'improvviso. Guardo in direzione della pompa. "ISIDEEEEE!!!"
Scendo giù, esco e richiudo la pompa del giardino! Sicuramente quelle galline si sono date la spinta sul rubinetto per salire sul muretto e l'hanno aperto. Era già successo un'altra volta. Miii!

-Venere perchè sig.ra Mami è isterica?-
-Deve avere le sue cosine Pollon!-
-Cosa sono le sue topine?-
-Pollon ma quanto sei maleducata!!!-
-Oooh!-