Vado di fronte al cancello del mio vicino per coccolare i cuccioli. "Beeea! Scirooo". Sbabam sbabam! Eccoli arrivare con l'andatura di cuccioli “allollonatoi”, i due cagnetti. Lingua di fuori e zampone allargate. "Ciiaoo piccolinii!!"..."aamoreee...tziaaao". Gli lancio il gioco e Bea lo prende in bocca e scappa via. La chiamo e torna col trofeo. Sciro lo vede e cerca di rubarglielo. Lo afferrano entrambi di lato e scappano via tenendolo tra di loro per l'angolo della bocca. Resto lì a chiamarli mentre vedo da dietro la siepe le sagome che giocano col nuovo giochino. "Beeea!! Vieni!! Sciiirooo!!" ... "psss pss.." cioè no non siete gatti...uff non so fischiare!! Schiocco le labbra ... "Beeeaaa ...Scirooo...chiccolotti....veniteee!!" Mi accorgo dopo un tempo infinito che dietro di me la gente passa e io sono vestita da più mami del solito in ginocchio sul marciapiede con la cerniera rotta e i pantaloni macchiati di ogni cosa, ma soprattutto emetto versi idioti.
Tornando verso casa mi giro dai micro pisitti tigrati e rincomincio con la cantilena da zitella esaurita "eee tziaooo pisitini...ppss ppss...pzz pzz (schiocco di labbra)...ma scei bellino tu...e allora??!...ma che billino chi sei!"...
Alle mie spalle: Buongiorno dottoressa!!!
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